Viacqua alla ricerca di perdite nell’Alto Vicentino. Ispezionati quasi 220 km di condotte tra Carrè, Chiuppano, Piovene Rocchette e Villaverla

240
Viacqua, iniziata l'attività di ricerca perdite
Viacqua, iniziata dall'Alto Vicentino l'attività di ricerca perdite

Oltre alla crisi climatica, con grandi piogge e periodi di siccità che mettono in crisi i corsi d’acqua e le falde acquifere, in Italia è diffuso il problema dei cosiddetti acquedotti colabrodo, che disperdono – sprecandola – una percentuale significativa dell’acqua potabile trasportata: proprio per contenere questo fenomeno anche nel Vicentino, ha preso il via il piano di ricerca perdite commissionato da Viacqua nell’ambito del progetto Water Sustainability Management – Reti di distribuzione Ambito Bacchiglione, finanziato attraverso i fondi comunitari del NextGenerationEU, nell’ambito del PNRR. Il contributo, per un ammontare complessivo di 33 milioni di euro, è stato assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al Consiglio di Bacino Bacchiglione, con Viacqua, AcegasApsAmga e acquevenete nel ruolo di soggetti attuatori. In particolare Viacqua gestirà interventi finanziati per un totale di quasi 9,8 milioni di euro.

Primi comuni interessati dalle attività di ricerca perdite sono stati quelli di Carrè e Chiuppano, seguiti da Villaverla e Piovene Rocchette, dove le indagini prenderanno il via questa settimana e si prolungheranno fino alla metà di giugno. In questa prima fase i tecnici incaricati da Viacqua ispezioneranno quasi 220 km di condotte. Nelle prossime settimane verranno programmate le successive indagini nei territori di Caltrano e Thiene.

È proprio nell’area a nord del bacino servito dal gestore che si registrano i maggiori volumi di perdite lungo le reti. Da qui la scelta di intervenire in modo mirato con l’obiettivo di portare in tutta l’area, che è servita dall’acquedotto consortile “Astico”, le perdite dall’attuale 37% al previsto 23% entro il 2025.

La ricerca delle perdite occulte verrà condotta senza necessità di scavi e rotture stradali. In una prima fase si procederà ad una pre-localizzazione delle zone in cui potrebbero esserci perdite in corso sulla base di modelli matematici che analizzano i dati provenienti dalla rete.

Nella fase successiva verranno installati noise logger e/o idrofoni in grado di registrare e analizzare il rumore prodotto da eventuali fuoriuscite d’acqua dalle condotte in modo da restringere le aree di intervento per poi affinare l’individuazione di precisione con il supporto di apparecchiature elettroacustiche avanzate come geofoni e correlatori. A queste tecniche potranno esserne affiancate delle altre quali la tecnologia di ricerca con gas tracciante e la metodologia innovativa basata sui raggi cosmici.

Nel corso dell’attività di controllo di Viacqua non si prevedono particolari disagi all’utenza.