Viacqua è Società Benefit. Il presidente Castaman: “Lavoreremo per la tutela della risorsa idrica e la sostenibilità”

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Voto unanime dei soci per Viacqua Società Benefit
Voto unanime dei soci per Viacqua Società Benefit

 

Si è completato l’iter per la trasformazione di Viacqua in Società Benefit, percorso voluto con convinzione dal cda guidato dal Presidente Giuseppe Castaman e che integra al normale operato aziendale anche gli obiettivi di realizzare finalità sociali fondamentali, quali ad esempio un positivo impatto sull’ambiente e l’apporto di benefici per la collettività. Diventare società benefit significa fare in modo che amministratori e dipendenti mirino al bene comune con lo stesso impegno profuso nel perseguimento dello scopo sociale. Responsabilità, sostenibilità e trasparenza sono dunque le parole chiave di questa nuova conformazione.

Viacqua ha pertanto inserito nel proprio Statuto i seguenti obiettivi: la garanzia di una gestione responsabile e sostenibile della risorsa idrica; la promozione di misure di adattamento ai cambiamenti climatici e misure di mitigazione; la promozione, all’interno delle comunità in cui Viacqua opera, della consapevolezza sull’uso responsabile della risorsa idrica; la creazione di sinergie per stimolare l’innovazione e la ricerca finalizzata alla tutela della risorsa idrica; la promozione della sostenibilità lungo tutta la catena del valore; la valorizzazione delle persone che lavorano in Viacqua.

Il presidente di Viacqua Giuseppe Castaman ha spiegato ai Sindaci del Comuni soci come la trasformazione in società benefit, che non è un arrivo ma un punto di partenza, permetta di consolidare le tante attività che Viacqua svolge in sinergia con le amministrazioni locali, le associazioni e gli enti impegnati nella tutela dell’acqua. «Continuiamo – ha aggiunto Castaman – a muovere importanti passi per promuovere la cultura della sostenibilità in ogni sua forma. Dalle sinergie instaurate con l’Ufficio Scolastico Territoriale, con Fondazione Studi Universitari di Vicenza e con alcuni Istituti superiori del nostro bacino, di recente abbiamo siglato anche nuove collaborazioni come quelle nate con la Fondazione di Storia e l’Accademia Olimpica di Vicenza”. Riguardo gli interventi per la salvaguardia della risorsa idrica per il 2024, il presidente di Viacqua ha poi specificato: «Saremo impegnati nelle opere PNRR per la riduzione delle perdite lungo l’acquedotto dell’Astico, nell’installazione preventiva di sistemi di filtrazione su alcuni punti di approvvigionamento e ancora in opere di adeguamento delle reti fognaria e interventi strategici sulla depurazione, come il progetto per l’ampliamento di Casale che procede nel suo iter progettuale. Infine, proseguirà anche l’impegno nel campo della ricerca e dell’innovazione con alcuni studi sull’impronta idrica, sugli inquinanti emergenti e l’attivazione di un sistema previsionale che supporterà con dati e modelli le nostre scelte anche in caso di deficit idrico, allo scopo di assicurare sempre qualità e quantità dei 60 milioni di metri cubi d’acqua che ogni anno preleviamo e distribuiamo.»

La normativa che ha introdotto anche nella legislazione italiana la possibilità di costituirsi in società benefit risale al 2015, con entrata in vigore dal 1 gennaio 2016. Da allora sono circa 3.164 le società benefit nate in Italia. Si tratta per lo più di società di capitali (oltre il 97%), microimprese per la stragrande maggioranza (75%) e concentrate nel nord Italia (fonte: Osservatorio sulle Società Benefit, Camera di commercio di Taranto – Infocamere, II trimestre 2023), ma il cui numero cresce costantemente.