Viacqua sempre più green: in un anno le emissioni prodotte dalla società che gestisce il servizio idrico integrato in 68 comuni della Provincia di Vicenza sono scese del 93%.
“Il settore idrico è un settore molto energivoro, che da solo rappresenta il 2% dei consumi nazionali totali di energia elettrica (fonte dati Terna). Per questo Viacqua ha sviluppato da tempo appositi piani di efficientamento energetico dei propri impianti e di potenziamento dell’autoproduzione di energia rinnovabile.
A partire dal 2021, Viacqua ha inoltre scelto di acquistare energia elettrica proveniente soltanto da fonti rinnovabili, per ridurre le proprie emissioni climalteranti.
Ad avere maggior peso nel fabbisogno energetico aziendale è l’energia elettrica, che ne rappresenta ben l’88%. Il sistema di depurazione è il principale consumatore di elettricità (47% del totale), subito seguito dagli impianti di acquedotto (40%) che richiedono un importante apporto di energia per il prelievo dell’acqua, l’alimentazione degli impianti di pompaggio e i processi di potabilizzazione. La rete fognaria consuma poi il 12%, mentre appena l’1% è impiegato nelle sedi aziendali.
Anche per fare fronte agli aumenti dei costi energetici, Viacqua ha spinto sul potenziamento dei sistemi di autoproduzione. Nel 2021 l’energia elettrica autoprodotta da fotovoltaico e biogas è stata pari a 844.923 kWh (+21% rispetto al 2020, +136% rispetto al 2018).
Accanto all’ampliamento degli impianti fotovoltaici, è inoltre in fase di realizzazione un nuovo impianto di cogenerazione da biogas presso il depuratore di Trissino. Una volta a regime potrà produrre sia energia elettrica che termica, come già avviene nell’impianto di depurazione di Casale.
Grazie all’acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili, poi, la quota di rinnovabili nel mix energetico complessivo (comprendente i consumi di energia elettrica e il consumo diretto di combustibili per il riscaldamento delle sedi, l’utilizzo negli impianti e l’alimentazione del parco mezzi aziendali) è passata dal 19% del 2020 al 91% nel 2021 e le emissioni (dirette, generate dall’azienda, e indirette, generate dall’energia acquistata e consumata) sono passate dalle 13.952 ton CO2eq del 2020 alle appena 983 ton CO2eq del 2021, con una riduzione del 93%.
Altro capitolo è poi rappresentato dalla flotta aziendale, con i suoi 236 mezzi in servizio tra auto, furgoni, mezzi pesanti ed escavatori. Già a fine 2021, oltre il 77% di questo parco macchine aveva livelli di emissioni molto bassi (veicoli Euro5, Euro6 ed elettrici), contro il 51% del 2019. Il programma di rinnovo sta proseguendo anche nel 2022, con 52 nuovi veicoli più ecologici che sostituiranno alcuni dei mezzi più datati.
Viacqua ha inoltre scelto di sviluppare ulteriormente nel corso di quest’anno il sistema di misurazione delle emissioni, allo scopo di avere una fotografia quanto più precisa possibile e pianificare così le azioni di decarbonizzazione da portare avanti nel corso dei prossimi anni verso un’azienda sempre sostenibile.
“Quello raggiunto – è il commento del Direttore Generale di Viacqua, Alberto Piccoli – è un risultato importante che testimonia l’impegno dell’azienda non solo alla tutela della risorsa idrica, ma anche ad una più generale salvaguardia dell’ambiente. La primavera e l’estate 2022 ci hanno mostrato in tutta la loro drammaticità gli effetti del cambiamento climatico in corso anche nel nostro territorio, con uno dei più lunghi periodi siccitosi che si ricordi e temperature record che stanno mettendo sotto pesante stress la disponibilità idrica a cui possiamo attingere. Riteniamo quindi fondamentale dare il nostro contributo alla mitigazione del cambiamento climatico, ottimizzando i consumi energetici e riducendo le emissioni”.