Sono ora ufficiali i politici vicentini candidati alle elezioni Europee in programma sabato 8 e domenica 9 giugno 2024. Il Giornale di Vicenza in edicola oggi offre un quadro chiaro sui nomi e rispettive appartenenze partitiche, sottolineando l’incoraggiante dato della “quota rosa”.
Scrive Roberto Labruna: “Pochissime e quasi tutte al femminile quelle vicentine, ancora meno quelle che hanno reale possibilità di elezioni. Ai nomi già noti, cioè gli otto candidati dei partiti più conosciuti che in sei casi sono candidate, scorrendo le liste minori se ne trovano almeno un altro paio. Anche in questo caso “rosa”. Per Alternativa Popolare c’è Silvia Pilati che risiede in Trentino ma ha vissuto a Schio. La lista è tra quelle ricusare dalle Corte d’Appello.
L’altro nome che (ri)compare è quello di Sara Cunial: ex parlamentare dei Cinque Stelle, espulsa dal movimento, che deve la notorietà alle sue teorie no vax e complottiste. Stavolta sarà in campo con Libertà, la lista di Cateno De Luca”.
Si prosegue con l’indicazione dei candidati vicentini che hanno concrete possibilità di un buon risultato alle elezioni Europee. Tra questi “ci sono i due ‘meloniani’ Elena Donazzan e Sergio Berlato. Assessore regionale la prima, europarlamentare alla quarta legislatura il secondo. Quest’ultimo è passato dalle indiscrezioni sulla presunta volontà del partito nazionale di non volerlo candidare ad essere secondo in lista, subito dopo Giorgia Meloni, perché FdI ha scelto di partire dagli uscenti in tre circoscrizioni e poi di piazzare i candidati in ordine alfabetico”.
I due possono contare su una base elettorale “storica”, tanto da essere considerati “campioni di preferenze“, come riportato tempo fa in un approfondimento offerto da La Repubblica.
GdV prosegue: “Un’altra vicentina con chance è la capolista Cristina Guarda che se l’Alleanza Verdi-Sinistra dovesse raggiungere il 4 per cento, come dicono i sondaggi, potrebbe centrare l’obiettivo. Altro nome che si gioca le sue carte per tornare a Bruxelles è l’esponente del Partito democratico Alessandra Moretti che, pur nell’affollamento della lista, punta al bis”.
Ci sono poi alcuni casi inquadrabili come candidature di servizio: “Come Isabella Dotto – prosegue l’elencazione -, già assessore comunale a Vicenza di Fratelli d’Italia da un po’ accasatasi convintamente tra gli azzurri. Azzurri che vivono un momento felice tanto che i sondaggi danno per certo un sorpasso sulla Lega. Quest’ultima, al contrario, è in difficoltà. A Nord Est la previsione è di un solo eletto e il clima interno al partito guidato da Salvini non è dei migliori. Anche a Vicenza, dove la candidatura dell’ex sindaco di Rossano Morena Martini ha spaccato il partito.
In campo, per Azione, l’imprenditrice vicentina Lara Bisin. I sondaggi però non sono buonissimi per Calenda e il 4 per cento, soglia di sbarramento per rientrare nella distribuzione dei seggi all’Europarlamento, non è un traguardo scontato. Chiude il cerchio per i 5Stelle Andrea Bardin, vicentino che però vive all’estero e non è conosciuto nel movimento locale”.
Fonte: Il Giornale di Vicenza