Cantiere città, il percorso di valorizzazione per le dieci città finaliste a Capitale Italiana della Cultura 2024 promosso dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, ha vissuto il momento conclusivo a Pesaro tra domenica 11 e martedì 13 dicembre.
Nella città marchigiana designata Capitale della Italiana della Cultura 2024, Vicenza, rappresentata dalla presidente della commissione consiliare Sviluppo economico e attività culturali Caterina Soprana, dal direttore del servizio attività culturali e museali e dei Musei civici Mauro Passarin e da Marianna Pasin, posizione organizzativa dell’assessorato alla cultura e coordinatrice delle varie attività, ha presentato il progetto Musei per tutti inserito nel dossier di candidatura e sviluppato nei sei mesi di attività di Cantiere città.
Lunedì 12 dicembre la giornata si è aperta con i saluti istituzionali del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e del direttore della Fondazione Scuole dei beni e attività culturali Alessandra Vittorini.
Successivamente le città finaliste – Vicenza, Grosseto, Sestri Levante, Mesagne, Chioggia, Siracusa, Ascoli Piceno, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio e Pesaro – sono state coinvolte in un ultimo incontro di lavoro e confronto su esperienze e opportunità per lo sviluppo culturale dei territori e ogni città ha raccontato la propria esperienza con “Cantiere Città”, attività durata complessivamente sei mesi in cui si sono svolti 30 workshop e sei masterclass. E’ stata anche l’occasione di tracciare bilanci e indicare possibili percorso futuri.
Vicenza 2024 ha partecipato a Cantiere Città sviluppando il progetto Musei per tutti, inserito nel dossier di candidatura e mirato a creare una fruizione artistica accogliente e inclusiva, attraverso una serie di azioni: mettere in rete la peculiarità dell’offerta culturale nei diversi siti museali pubblici e privati, con l’allargamento a sempre più ampie fasce di pubblico con bisogni speciale, coinvolgendo in questa rete il terzo settore, in modo da facilitare l’individuazione dei nuovi pubblici e il dialogo con loro.
Il progetto, che ha preso il via con il coinvolgimento dei Musei civici di Vicenza e di altre tre realtà museali, ha poi accolto nuovi aderenti aumentando anche i percorsi proposti. Attualmente al progetto aderiscono 13 musei, i Musei civici di Vicenza (Palazzo Chiericati, Teatro Olimpico, Basilica Palladiana, Chiesa di Santa Corona, Museo Naturalistico Archeologico, Gallerie di Palazzo Thiene, Museo del Risorgimento e della Resistenza), Gallerie d’Italia, Museo Diocesano, Palladio Museum, Fondazione Coppola, Museo Santuario di Monte Berico, Musei Civici di Bassano del Grappa; tre operatori turistici e culturali, Ufficio informazioni e accoglienza turistica di Vicenza, Consorzio Turistico Vicenza è, Cooperativa sociale Scatola Cultura; tre associazioni del terzo settore, Centro Servizi Volontariato, Unione Ciechi e Ipovedenti di Vicenza, Amici del Quinto Piano.
Obiettivo del progetto è attivare un sistema territoriale capillare e coordinato attraverso cui creare un’offerta culturale sempre più accessibile a tutte le forme di disabilità, diversità, fragilità fisica e psicologica: disabilità motorie, deficit uditivi e visivi, disabilità fisiche, disabilità cognitive, disagi sociali, Alzheimer, Autismo rivolgendosi a tutte le fasce d’età e coinvolgendo anche le RSA.
“Il percorso di Cantiere città ha contribuito a rafforzare l’idea progettuale, individuando obiettivi e strumenti, mettendo a confronto diverse ipotesi di lavoro per favorire la messa a sistema delle proposte e della rete di soggetti coinvolti – spiega la presidente della commissione consiliare Sviluppo economico e attività culturali Caterina Soprana-. A tal fine intendiamo attivare un percorso di formazione su segmenti con necessità speciali rivolto ad operatori della cultura e del turismo, coinvolgendo nuove realtà in un contesto di co-progettazione. Desideriamo allargare la rete territoriale a tutta la Provincia attivando uno scambio di esperienze e un confronto sugli strumenti attivati e attivabili. Sarà fondamentale individuare lo strumento più idoneo per definire una governance e istituzionalizzare i rapporti di rete. L’impegno sarà rivolto verso il coinvolgimento delle imprese del territorio. Inoltre promuoveremo le attività proposte attraverso una comunicazione efficace”.
Attualmente il progetto Musei per tutti comprende diversi percorsi di inclusione attraverso la mediazione dell’arte rivolti alle persone con disabilità fisica, cognitiva e sensoriale. L’offerta è molto articolata e comprende itinerari specifici pensati e realizzati insieme ad educatori e operatori, destinati a pubblici che presentano fragilità e vulnerabilità e richiedono attenzioni particolari nell’accoglienza. E’ stato attivato un protocollo di intesa con la Regione per il turismo inclusivo ed è stato allestito uno spazio espositivo all’interno delle Gallerie di Palazzo Thiene per accogliere e condividere nuove espressioni artistiche con alcune particolari fragilità quali l’autismo. Le sale di Palazzo Chiericati ospitano un progetto in cui la danza viene portata fra le opere esposte al fine di alleviare la sofferenza dei malati oncologici. È stato inoltre realizzato un logo (ispirato al logo di Vicenza2024) che caratterizzerà i vari percorsi nei diversi luoghi. Si è creata una rete con molti attori, tutti motivati a costruire e portare avanti insieme questo progetto, nella piena condivisione di valori strategici e significativi.
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Fonte: Vicenza2024, il percorso di Cantiere città si è concluso a Pesaro , Comune di Vicenza