Siamo cittadine e cittadini di Vicenza preoccupati delle conseguenze che il progetto TAV (treno ad alta velocità) avrebbe sul nostro territorio e sulla nostra salute (qui altre notizie su Tav Tac a Vicenza, ndr). Vicenza è una città malata. Per l’inquinamento dell’aria è tra le peggiori realtà italiane (362esima su 375 secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente), con conseguente elevata incidenza di malattie cardiovascolari e respiratorie che colpiscono anche i bambini, come testimoniato dall’alto numero di ricoveri in pediatria a causa di bronchioliti.
All’inquinamento dell’aria si aggiunge quello dell’acqua: più di 300 mila persone sono avvelenate dai PFAS rilasciati nell’ambiente, per decenni, dall’azienda Miteni, che ha contaminato la seconda falda più grande d’Europa.
A ciò si aggiunge una sfrenata cementificazione che impermeabilizza il suolo e distrugge il territorio agricolo e boschivo.
Come dichiarato dai medici dell’ISDE (Associazione Medici per l’ambiente) in questa situazione già drammatica il progetto TAV, se attuato, sarebbe la “tempesta perfetta”: un “uragano” di inquinamento, traffico, rumore che impatterebbe sulla città rendendola invivibile per decenni.
La costruzione del TAV richiederà, inoltre, enormi quantità di acqua per il lavaggio dei cantieri e per il confezionamento del cemento, in un periodo di grave siccità oltre che comportare un rischio di ulteriore diffusione dei PFAS. Come dimostrato dalla Comunità scientifica, i PFAS “viaggiano nell’aria” e quindi verranno respirati da noi tutti.
Crediamo sia necessario mobilitarsi per mettere in discussione un progetto, per ora ancora solo sulla carta, insostenibile per il suo impatto sulla salute e sull’ambiente.
Crediamo che l’unica soluzione ragionevole per la città di Vicenza sia l’opzione zero, che significa considerare l’intera città come un ambito di stazione applicando sui binari esistenti sistemi tecnologici di controllo del traffico (ERTMS) per aumentarne la capacità di trasporto. Si tratta di una soluzione possibile, largamente utilizzata da Ferrovie Italiane, senza demolire, scavare, cementificare e inquinare.
Se un progetto fa male al territorio e alle persone che ci vivono lo si deve cancellare e trovare un’altra soluzione!
Vogliamo dirlo per le strade della città con determinazione.
Per questo facciamo appello a comitati, associazioni e singoli cittadini per costruire insieme una grande manifestazione sabato 30 settembre.
Immaginiamo una manifestazione colorata e determinata che parta contemporaneamente da Vicenza Est e Vicenza Ovest per ribadire che la città è unita nella difesa dell’ambiente e della salute per noi tutti e per le future generazioni.
Promuovono:
Associazione Caracol Olol Jackson
Gruppo Tav Perchè Vicenza est
Comitato RispettiAMO Vicenza – Stanga
Comitato dei Ferrovieri
Centro Sociale Bocciodromo Vicenza
ADESIONI: gruppi, associazioni, comitati e singoli cittadine/i sono invitati a dare la propria adesione scrivendo a: tavpercheviest@gmail.com