L’acqua della Fontana dei Bambini di Vicenza è stata colorata di rosso da ignoti destando scalpore tra i cittadini. Sui social sono apparse segnalazioni circa l’evento che – al momento – non ha ancora una spiegazione ufficiale.
Tra i primi a diffondere un’immagine di quanto avvenuto, il consigliere comunale di Forza Italia, Marco Zocca, che ha corredato la foto postata sul proprio profilo con una frase breve e coincisa: “Buongiorno Vicenza … oggi va così”.
La Fontana dei bambini, situata in contra’ Garibaldi di Vicenza, è stata realizzata nel 1984 su progetto dell’architetto Vittorio Veller, mentre la scultura in bronzo che la adorna è opera dell’artista Nereo Quagliato.
Anni fa, è stata oggetto di lavori per 100 mila euro per il suo recupero e risanamento conservativo e per riportare l’opera all’aspetto e alla funzione originarie. In prossimità alla fontana risulta la presenza di una telecamera di sicurezza. Gli accertamenti che sdaranno svolti sull’episodio odierno potrebbero comprendere anche la visione delle registrazioni per risalire alla causa della colorazione dell’acqua.
Intanto, l’opinione pubblica vicentina si interroga sulla possibile matrice del gesto.
“Difficile respingere il pensiero che questo atto alla Fontana dei Bambini in centro a Vicenza non assuma un chiaro significato politico da parte di chi mette in atto”, ci ha detto Giovanni Rolando, ex consigliere comunale di Vicenza del Partito Democratico, membro della direzione del partito e tra i portavoce del Comitato Bretella dell’Albera, legando l’episodio alla concomitanza, nella giornata di oggi, della ricorrenza del Giorno della Memoria istituito per commemorare le vittime dell’Olocausto. “Non vogliamo dimenticare, ma ricordare lo sterminio del popolo ebraico le leggi razziali la deportazione degli italiani fra questi anche i vicentini prelevati dal carcere di San Biagio: 75 e ne ritornarono 5”, ha aggiunto.
