“Fatum est. Teatro e Storia” è il tema attorno al quale si articolerà la tredicesima edizione di Laboratorio Olimpico, progetto condiviso da Accademia Olimpica e Comune di Vicenza, nato da un’idea del vicepresidente dell’antica Istituzione, Cesare Galla, diretto dall’accademico Roberto Cuppone e atteso a Vicenza, fra Odeo e Teatro Olimpico, venerdì 9 e sabato 10 novembre. Un argomento stimolante, profondamente legato al senso stesso del teatro, che porterà in città studiosi, critici, operatori teatrali e numerosi attori, con un intervento speciale, venerdì alle 17.15 sulla scena palladiana, di Umberto Orsini e Massimo Popolizio.I due artisti, infatti, incontreranno il pubblico nella loro veste di protagonisti, con Giuliana Lojodice, dello spettacolo “Copenaghen” di Michael Frayn, di scena dal 6 all’11 novembre, per la regia di Mauro Avogadro, al Nuovo di Verona, grande successo internazionale che si propone come riflessione sulla storia e sul ruolo che il teatro assume nella sua trasmissione e rielaborazione.
Aperta dagli interventi introduttivi di Francesco Rucco, sindaco di Vicenza, di Cesare Galla, vicepresidente vicario dell’Accademia Olimpica, e del direttore Roberto Cuppone, la due-giorni si articolerà fra uno spazio dedicato a “Ieri”, nella prima giornata di venerdì 9 novembre (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, per concludersi all’Olimpico con Orsini e Popolizio), e uno sguardo sull'”Oggi”, nella mattinata di sabato 10 novembre, dalle 10 alle 13.
Coordinati da Raffaele Romanelli, dell’Università di Roma La Sapienza (direttore del “Dizionario Biografico degli Italiani” dell’Istituto Treccani), i lavori della prima giornata vedranno gli interventi di Luciano Chiodi del Liceo classico «Pigafetta» di Vicenza (Uomini e demoni nel fiume della storia: i Persiani di Eschilo), Sonia Maura Barillari dell’Università di Genova (Una storia cantata: giullari e pubblico nel Medioevo), Oliviero Ponte di Pino di ateatro.it (Sull’utilità e il danno della storia per il teatro), Paolo Puppa dell’Università Ca’ Foscari di Venezia (Piccole e grandi Storie sulla scena novecentesca), Arianna Frattali dell’Università di Salerno (Didone alla prova: il mito fondativo nel melodramma del Settecento) e Paola Zeni dell’Università di Verona (Il cinema e la Grande Storia). Gli interventi saranno alternati da letture drammatizzate di brani di Eschilo, Shakespeare, Schiller, Alfieri, Büchner, Pu?kin, Hugo, Manzoni, Gallina, Rostand, Kraus, Brecht, Miller, Fabbri, Weiss, Müller, Sartre, Neruda, Saramago, Vacis e Paolini, affidati a Giampiero Callegaro, Andrea Dellai, Piergiorgio Piccoli, Giovanni Todescato, Anna Zago, Patricia Zanco e Antonino Varvarà, coordinatore delle performance.
La mattinata di sabato, condotta da Oliviero Ponte di Pino, vedrà gli approfondimenti di Doriana Legge di teatroecritica.net (“Insuperabile materiale da guerra”. Le vicende de “I carabinieri” tra Joppolo, Rossellini e Godard), Giulia Alonzo di trovafestival.com (Milo Rau, tra scena e realtà) e Fabio Francione de il Manifesto (Da “Pesciolini d’acqua” a “Quando si alza il tiro”: il Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti). Artisti ospiti della mattinata saranno Elio De Capitani, Giuliana Musso, Mario Perrotta, Rasanna Sfragara e, in collegamento da Roma, Daniele Timpano ed Elvira Frosini.
Laboratorio Olimpico è aperto al pubblico e a ingresso gratuito: si segnala il quasi esaurimento dei posti per le mattine di venerdì e sabato; vi è ancora disponibilità per il pomeriggio di venerdì e per l’incontro con Orsini e Popolizio (si consiglia di prenotare allo 0444 324376; fino a riempimento dei posti di platea).
Il convegno ha valore di corso di aggiornamento per gli insegnanti di ogni ordine e grado (prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio). Partner di progetto dell’evento sono Rete Critica, Università degli Studi di Genova e il liceo «Pigafetta» di Vicenza.
Informazioni in merito a Laboratorio Olimpico sono disponibili su www.accademiaolimpica.it, www.laboratoriolimpico.org e al numero 0444 324376.