Condivido la protesta degli studenti medi di Vicenza per i fatti accaduti al Liceo Fogazzaro – scrive nella nota che pubblichiamo Alessandra Moretti, europarlamentare vicentina del Pd (qui altre sue posizioni, ndr).
Ho sentito personalmente Marco Nimis, coordinatore Rete studenti Medi e, se fosse confermato quanto riportato dalla classe, sarebbe davvero sconcertante che in un luogo dove si insegnano l’educazione, il rispetto e la solidarietà, la preside si permetta di punire le studentesse il cui abbigliamento non rientra nella sua personale visione estetica, arrivando addirittura agli insulti e osservazioni sul loro fisico. Le offese, se ci sono state, sono una violenza non accettabile. Il corpo non può essere oggetto di discriminazione.
Detto questo, la modalità scelta dalla dirigente è la peggiore: per educare al rispetto dell’istituzione scolastica è necessario coinvolgere i ragazzi, magari scrivendo con loro le regole per vivere al meglio la scuola. In questo contesto, si potrebbe anche affrontare il tema del body shaming o delle molestie che hanno tante forme e che a partire proprio dalla scuola vanno combattute così come gli stereotipi di genere.
Alessandra Moretti, europarlamentare Pd