È stato modificato il progetto di ampliamento dell’asilo nido San Lazzaro a Vicenza, dove sono in corso i lavori finanziati dal Next Generation Eu nell’ambito del Pnrr: la giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi la perizia che consente di arricchire il progetto originario creando un nuovo collegamento coperto tra l’asilo nido esistente e quello in via di costruzione. La variazione farà salire il costo dell’intervento di 436.617 euro, finanziati dall’amministrazione con fondi propri per circa 240 mila euro e mediante mutuo per 190 mila euro. L’importo complessivo del progetto di ampliamento dell’asilo nido San Lazzaro viene quindi rideterminato in 2.116.617 euro, dei quali 1.680.000 finanziati dal fondo europeo NextGeneratioEU nell’ambito del Pnrr. Oltre a realizzare un nuovo ingresso coperto di collegamento, verranno rimodulati la cucina e i servizi del plesso esistente per permettere la condivisione degli ambienti. Inoltre verranno riorganizzati gli spazi del dormitorio e del bagno dell’attuale sezione 4. Nell’edificio esistente verrà anche potenziato il sistema di sicurezza antincendio.
L’assessore ai lavori pubblici del Comune di Vicenza Cristiano Spiller ha spiegato l’importanza di avere un collegamento fisico tra il nido in via di realizzazione e il plesso già esistente che verrà potenziato negli spazi e nelle funzioni per poter ospitare un maggior numero di bambini: «In questo modo – ha dichiarato – si otterrà un unico centro integrato per la didattica da 0 a 6 anni, con attività scolastiche e prescolastiche, integrando le funzioni del nuovo nido in costruzione con quelle dell’attuale struttura di San Lazzaro».
E il sistema integrato 0-6, ha aggiunto l’assessore all’istruzione e all’edilizia scolastica Giovanni Selmo, rappresenta una risorsa formativa e didattica fondamentale per l’infanzia, che l’asilo nido San Lazzaro è il primo a Vicenza a sperimentare, con due sezioni dai 3 ai 36 mesi e altre due dai 3 ai 6 anni, per un totale di circa 96 bambini: «Come amministrazione – ha sottolineato – crediamo molto in questo sistema educativo ed è per questo che abbiamo deciso di investire risorse notevoli per creare un collegamento diretto tra gli edifici. Questa nuova soluzione consentirà di sviluppare delle progettualità comuni in un complesso caratterizzato da ambienti didattici all’avanguardia e improntati alla partecipazione delle bambine e dei bambini».
Il nuovo asilo nido attualmente in fase di realizzazione, sarà un “edificio ad energia quasi zero”, con impianti rispondenti ai requisiti previsti per le strutture adibite ad attività scolastiche e anche un sistema fotovoltaico. I lavori aggiuntivi comportano un nuovo termine per la chiusura del cantiere, che dovrebbe essere entro l’estate del 2025.