Si è tenuta ieri la consegna virtuale alla città di Vicenza della bandiera gialla di Fiab-ComuniCiclabili.
Anche quest’anno il Comune capoluogo rientra, infatti, tra le città italiane (sono 150) che hanno ottenuto il riconoscimento della Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab) che valuta e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly.
Al capoluogo è stato assegnato il punteggio (che varia tra 1 e 5) di 4 “bike-smile”.
Per Vicenza, che si conferma comune ciclabile per il quarto anno consecutivo, ad aver fatto la differenza sono stati “l’avanzamento dell’iter del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile), l’espansione in corso delle infrastrutture urbane grazie a 5 chilometri di ciclopedonale in fase di progettazione esecutiva, il tasso di motorizzazione in linea con la media nazionale”.
“È con orgoglio che ho ritirato, per il momento virtualmente e nei prossimi giorni in presenza, la bandiera Fiab per i “comuni ciclabili” – spiega il vicesindaco con delega alla mobilità Matteo Celebron –. Le quattro bici, confermate anche per quest’anno al Comune di Vicenza, testimoniano un impegno costante sui temi della ciclabilità e della mobilità sostenibile. L’amministrazione comunale ha voluto con determinazione avviare il percorso di redazione del Pums, che metterà a sistema politiche e opere pubbliche per la mobilità di Vicenza in un orizzonte temporale di 10 anni. In questo scenario la ciclabilità assume un significato sempre più importante, anche in termini di qualità urbana. Vogliamo rafforzare le connessioni con i Comuni contermini, al fine di incentivare gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola in bicicletta”.
“Ad oggi – spiega Celebron – gli investimenti costanti su piste ciclabili e infrastrutture per la ciclabilità ci hanno ancora una volte premiati come città “amica della bicicletta”. L’attivazione, a breve, del bike sharing porterà a Vicenza un ulteriore servizio per la mobilità sostenibile. La certificazione di un ente terzo e ampiamente qualificato, quale FIAB, ci indica come la direzione intrapresa e che verrà fatta propria dal Pums sia quella giusta, verso una mobilità sostenibile in ambito urbano”.
