Vittoria sofferta per il Vicenza Calcio e serata complessa per il servizio d’ordine quella di domenica 2 giugno allo stadio Menti, dove si è svolta la partita di ritorno della semifinale valevole per i play off di serie C tra i biancorossi padroni di casa e l’Avellino, vinta come detto dal Vicenza per 2 a1. Al momento del secondo gol del Vicenza, al 19° minuto del secondo tempo, un tifoso dell’Avellino ha scavalcato la cancellata che delimita il settore ospiti dal terreno di gioco, dirigendosi con evidenti intenzioni provocatorie verso i tifosi vicentini del settore “Distinti”, insultandoli e tentando, dopo aver sferrato all’indirizzo di uno di questi un violento colpo con la mano aperta, di impossessarsi di una bandiera biancorossa. Non riuscendoci, è tornato verso la curva Nord scavalcando di nuovo la recinzione e rientrando nel proprio settore. Un comportamento offensivo e violento che ha generato sia tra i supporter di casa sia tra gli ospiti una reazione impetuosa che rischiava di sfuggire al controllo: anche altri tifosi, da ambo le parti, si sono avvicinati alle relative balaustre arrampicandosi per tentare di oltrepassarle. Il peggio è stato scongiurato grazie al tempestivo intervento degli steward e delle forze di polizia che, con non poche difficoltà, sono riuscite a riportare la calma e a consentire il proseguo regolare della partita.
Successivamente i tifosi irpini si sono resi protagonisti di un’altra risposta violenta, con l’aggressione a due steward, adibiti al controllo del settore ospiti, che sono stati medicati sul posto per le lievi lesioni subite.
Al termine dell’incontro, pertanto, è stata avviata immediatamente una minuziosa attività d’indagine congiunta tra la Digos della Questura di Vicenza e quella di Avellino che ha portato, questa mattina, all’individuazione e all’arresto in differita del tifoso irpino invasore di campo, un ex capo ultras avellinese.