Inizia una nuova fase di sviluppo nell’area dell’ex Zenith, nel quartiere di San Pio X a Vicenza, dove un fabbricato dismesso da quindici anni lascerà spazio a un progetto di rigenerazione urbana. Il sindaco Giacomo Possamai ha annunciato l’avvio dei lavori, sottolineando l’importanza di riqualificare un’area abbandonata, trasformando l’ex fabbrica di borse in tre nuovi edifici residenziali. «Un’operazione di rigenerazione urbana – ha affermato Possamai – che riporta residenza nei nostri quartieri, che toglie suolo impermeabile, suolo asfaltato e cementificato, e quindi ci consente di far crescere la città senza consumo di suolo. Un obiettivo importante, che continuiamo a perseguire».
La convenzione urbanistica stipulata con un operatore privato, approvata a fine anno in consiglio comunale, è parte di un piano più ampio per recuperare le zone dismesse in vari quartieri della città. La variante urbanistica “Rigenerazione”, inserita nel Piano degli interventi, ha già avviato la riqualificazione di diverse aree, migliorando la vivibilità e rispondendo alle esigenze dei residenti.
Il progetto della ex Zenith prevede la demolizione dell’attuale fabbrica e la
realizzazione di tre condomini di cinque piani, con 37 unità abitative, di cui 24 tricamere e 13 bicamere. Gli edifici saranno circondati da un’area verde comune e saranno previsti 39 box auto coperti e 37 posti auto di pertinenza. Inoltre, l’intervento includerà opere pubbliche di urbanizzazione, come 15 posti auto in un’area di circa 900 metri quadrati e un nuovo marciapiede che collegherà il parcheggio con la vicina via G. Dian.
Questa trasformazione dell’ex Zenith comporterà una significativa riduzione della volumetria totale dell’insediamento, passando da circa 20.800 a 15.000 metri quadrati. I lavori sono stimati per una durata massima di tre anni, contribuendo a una visione di sviluppo sostenibile per la città di Vicenza e a un futuro migliore per il quartiere di San Pio X. Con questa iniziativa, l’amministrazione comunale mira a restituire vitalità a spazi in disuso, promuovendo una crescita equilibrata e attenta all’ambiente.
