“Ho partecipato di buon grado stamane all’iniziativa al loggiato palazzo Thiene per l’avvio del percorso verso la candidatura di Vicenza città capitale italiana della cultura 2024. Anche perché fui il primo a lanciare quest’idea-proposta in commissione Attività culturali tre anni fa, ad inizio consigliatura, 2018. Ricevendo solo contrarietà da parte di questa maggioranza” afferma in una nota Giovanni Rolando, consigliere comunale di opposizione di Vicenza (Partito Democratico). “Insistendo via via si é trovata, strada facendo, sostegno da parte di altri consiglieri e in giunta fino ad arrivare con il voto in consiglio alla deliberazione relativa”.
“Unico neo di questa mattinata – prosegue Rolando – l’assembramento delle tante persone che, se testimonia del grande interesse di tanti, si sono sentiti mugugni per lo spazio rivelatosi troppo angusto ad ospitare tante persone. Gente che ha abbandonato, altra che e’ rimasta fuori in cortile. Magari sperando in un provvidenziale aiuto di un altoparlante rimediato all’ultimo. Peccato”.
“Varrà la pena tenerlo presente per le prossime iniziative. Un interrogativo permane. La gestione in house di palazzo Thiene. Come sembrerebbe orientato il sindaco a puntare su questo tipologia, viste le sue dichiarazioni. Per la futura gestione di palazzo Thiene, quella in house, é la soluzione migliore? Varrebbe la pena approfondire la questione nelle sedi proprie con i tanti soggetti istituzionali e non dandosi alti obiettivi. Non aver paura di volare”.