Vicenza città dell’oro e del palladio, nel 2026 diventerà anche diventa anche capitale della gentilezza. La notizia è stata ufficializzata questa mattina nella sala del consiglio della Provincia di Vicenza, dove sono convenuti rappresentanti dei 45 Comuni vicentini che hanno istituito la delega alla gentilezza affidandola a sindaci, assessori, consiglieri comunali. A fare gli onori di casa, la vicepresidente provinciale Maria Cristina Franco con ospite d’onore Luca Nardi, presidente della rete nazionale Costruiamo Gentilezza, che con l’occasione ha cominciato a programmare iniziative di avvicinamento al 2026.
Tra i progetti anche l’istituzione del primo consiglio provinciale dei ragazzi d’Italia: come il consiglio Provinciale “dei grandi”, composto e votato dagli amministratori comunali, quello dei giovani riunisce rappresentanti dei consigli dei ragazzi di tutti i Comuni vicentini.
Coinvolgere le generazioni più giovani è importante, ha spiegato la vicepresidente Franco, perché la gentilezza passa attraverso l’educazione, quindi è fondamentale lavorarci già in età scolare: «Già da qualche anno collaboriamo con le scuole del territorio – ha affermato -, anche grazie alla collaborazione di dirigenti scolastici e di insegnanti che, come noi, sono convinti che la gentilezza sia un antidoto al bullismo e alle baby gang, potenziando il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.”
Oltre che luogo di dialogo e di confronto, il consiglio provinciale dei ragazzi avrà anche il ruolo di affiancare la Rete della Gentilezza Vicentina nella programmazione delle iniziative per Vicenza Capitale della Gentilezza 2026, per rendere il progetto e gli eventi collegati coinvolgenti per un pubblico di tutte le età. La proposta è stata accolta con entusiasmo dalla rete della gentilezza vicentina, che con i suoi 45 Comuni aderenti è la più numerosa d’Italia. Il presidente di Costruiamo Gentilezza Luca Nardi ha commentato positivamente il coinvolgimento di tanti amministratori vicentini, segno di un territorio che sa fare squadra. Quindi quando nel 2026 “i riflettori di tutta Italia saranno puntati sul vicentino – ha aggiunto Nardi – sono certo che, viste le premesse, sarà un anno ricco di spunti e di buone pratiche da cui prendere ispirazione. Alla Provincia di Vicenza è affidato un compito di coordinamento, in particolare dei Comuni, ma poi ognuno coinvolgerà il territorio, le scuole, le associazioni di volontariato secondo i bisogni e i desideri dei concittadini.”
“Concludo questo mio mandato in Provincia con un risultato importante – ha concluso Maria Cristina Franco – Ho creduto fortemente nella delega alla gentilezza, tanto da aver formato una rete di 45 Comuni. La nomina a Capitale della Gentilezza 2026 non è un traguardo ma un punto di partenza da cui proseguire”.
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Fonte: Vicenza Capitale della Gentilezza 2026. Vicepresidente Franco: “Daremo vita al primo Consiglio Provinciale dei Ragazzi d’Italia” , Provincia di Vicenza