Vicenza, Carabinieri arrestano per detenzione materiale pedo-pornografico 29enne da qualche tempo domiciliato a Rotzo

554
Carabinieri di Vicenza controllano materiale pedo-pornografico
Carabinieri di Vicenza controllano materiale pedo-pornografico

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica hanno arrestato nella flagranza di reato S.B., 29enne da qualche tempo domiciliato a Rotzo (VI), per detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico (altre notizie comando provinciale Carabinieri di Vicenza).

In particolare, il giovane, a conclusione di una più articolata attività investigativa condotta principalmente sul web, veniva sottoposto presso il suo domicilio ad una perquisizione che portava al rinvenimento di più di duemila files video prodotti mediante lo sfruttamento di giovani e bambini anche in tenera età.

L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Vicenza ove si trova attualmente ristretto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’indagine ha mosso i primi passi da una segnalazione relativa ad alcune chat intercorse su due applicazioni di messaggistica istantanea risultate contenere conversazioni che facevano chiaro riferimento alla condivisione di materiale di natura pedopornografica. Le successive investigazioni hanno permesso di ricostruire almeno uno dei canali di scambio del materiale citato accertando responsabilità dell’arrestato quale soggetto che ricercava nel web, in particolar modo su alcune applicazioni di messaggistica anonimizzata, video pedopornografici che poi, a richiesta, poteva mettere a disposizione di altri utenti.

E’ in fase di analisi il cospicuo materiale informatico rinvenuto e sequestrato al fine di accertare identità di ulteriori soggetti coinvolti.

In tal senso, nei giorni immediatamente successivi, è stata condotta una ulteriore perquisizione domiciliare a carico di altro soggetto residente nella provincia vicentina i cui esiti sono ancora al vaglio dei Carabinieri.

* “Si rappresenta che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.