Vicenza, Celebron: “revisione tariffe impianti sportivi comunali per sostenere maggiormente attività di base”

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Vicesindaco di Vicenza con delega alla mobilità Matteo Celebron
Vicesindaco di Vicenza con delega alla mobilità Matteo Celebron

La giunta comunale di Vicenza ha approvato oggi il documento di revisione del piano delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali come annunciato in sede di consiglio successivamente all’approvazione del primo regolamento per l’utilizzo degli impianti comunali.
Le nuove tariffe entreranno in vigore nella stagione sportiva 2021-2022, con avvio dall’1 settembre 2021.

“La revisione delle tariffe – spiega in un comunicato il vicesindaco con delega allo sport Matteo Celebron – va incontro alla necessità di sostenere maggiormente l’attività di base che rappresenta le fondamenta dello sport. In un momento di particolare difficoltà per il settore, causa la pandemia, abbiamo voluto mettere alla pari tutte le società sportive, differenziando le tariffe in base all’utilizzo e dimensione degli impianti e non al fatto che fossero gestori o meno degli stessi. Questo ci permetterà di abbattente anche il costo delle tensostrutture, nate come impianti di quartiere, ma che in questi anni sono state sottoutilizzate a causa dell’elevato costo orario”.

“La volontà dell’amministrazione è anche quella di andare incontro alla società sportive che in questo anno e mezzo non hanno potuto godere della presenza del pubblico e quindi del ticketing, in particolar modo per il Palazzetto dello Sport; proprio per questo motivo è allo studio un provvedimento ad hoc che permetta, almeno per il prossimo anno sportivo di abbatterne i costi, favorendo così la ripresa e ripartenza”.

L’adeguamento delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali semplifica e rendere più chiara l’applicazione oltre che più trasparente la modalità di calcolo e di fatturazione sulla base delle concessioni rilasciate.
Le tariffe sono state rese omogenee per alcune tipologie di impianti: le palestre scolastiche e il centro polifunzionale di S. Pio X; le palestre non agonistiche; le tensostrutture; il palalaghetto e la palestra Burci; il pattinodromo; il palasport; gli impianti di calcio e altri impianti scoperti.
Con la nuova formulazione è stata superata la differenza nell’applicazione delle tariffe tra gestore (nel caso sia anche utilizzatore) e utilizzatore.
Sono state ridotte le tariffe applicate per attività svolte dai minori di 16 anni, indipendentemente dalle discipline sportive praticate e dalle tipologie di impianto concesse.
Inoltre si è cercato di favorire la pratica sportiva per persone con disabilità e l’attività motoria a favore di persone anziane che partecipano a progetti promossi dall’amministrazione comunale, attraverso la concessione non onerosa degli impianti alle associazioni/società sportive che svolgono attività per tali categorie di cittadini.
Sono state introdotte tariffe distinte per la pratica sportiva a livello amatoriale negli impianti dove è prevista.
Infine si è cercato di valorizzare l’utilizzo del palasport, riservato in particolare all’attività agonistica di squadre di serie maggiori partecipanti a competizioni di livello nazionale e internazionale ed a eventi di particolare interesse e importanza, attraverso l’applicazione di tariffe più consone alla tipologia e caratteristiche dell’impianto, agli importanti oneri di gestione e mantenimento necessari annualmente per tale struttura.