Vicenza città dei Festival no stop: al lavoro per Hangar Palooza 2024. Assessore Nicolai: «Una ricchezza per la nostra città»

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Bilancio dei festival e presentazione della seconda edizione di Hangar Palooza
La presentazione della seconda edizione di Hangar Palooza

Non finisce mai la stagione dei festival a Vicenza: dopo il successo di Rivera Folk, Weekender, Lumen, SpioRock e Jamrock, che a giugno e luglio hanno portato in città musica e intrattenimento, si guarda già al prossimo grande evento coordinato dall’assessorato alle politiche giovanili, l’Hangar Palooza che dal 26 al 29 settembre tornerà al Parco della Pace.

Per un bilancio su “Vicenza città dei Festival”, il nuovo brand promosso da Comune e Coordinamento Festival estivi per mettere in rete i festival cittadini, e presentare il ritorno dell’Hangar Palooza, erano presenti oggi a Palazzo Trissino l’assessore alle politiche giovanili Leonardo Nicolai e i rappresentanti del coordinamento Festival Vicenza Nicola Tonello per il Riviera Folk Festival, Marco Furegon per il Jamrock Festival, Andrea Comparin di From disco to disco, Alberto Vignato per SpioRock e Federica Berti per il Lumen Festival.

Grandi numeri per i festival estivi

«I nostri festival sono un’unicità nel panorama italiano ed una ricchezza enorme per la nostra città – ha spiegato l’assessore alle politiche giovanili Leonardo Nicolai – in più direzioni: pochi altri eventi hanno intorno a loro comunità così forti e pubblici ugualmente eterogenei. I risvolti economici poi sono quelli dei grandi eventi: quasi 400mila euro di investimenti in poco più di un mese con ricadute dirette su fornitori locali per oltre 200mila euro. Non dimentichiamo poi la riappropriazione di spazi: al di là delle polemiche sterili – che dispiace ancor più rileggere guardando questi numeri – parliamo di oltre 18mila metri quadrati della città rigenerati e rivitalizzati, con eventi che spesso sono esempio per altre iniziative, come abbiamo visto negli anni a Parco Fornaci, al Teatro Astra e al B55, sotto le mura di viale Mazzini e a Campo Marzo».

Dai visitatori ai volontari fino all’investimento degli organizzatori e alla ricaduta economica: i numeri prodotti dai cinque festival estivi parlano di una macchina organizzativa e di un coinvolgimento del territorio di impatto.

Sono infatti ben 38.700 le persone che hanno visitato i cinque festival e quasi 382 i volontari impegnati nel corso dei 17 giorni complessivi in cui si sono svolti gli eventi. Per l’organizzazione si parla di un investimento totale da parte dei promotori di 365mila euro, di cui 138mila per concerti, conferenze e altre iniziative. Importante anche la ricaduta economica sul territorio: i fornitori dei festival hanno avuto 230.800 euro di ricadute dirette. 18.700 i metri quadrati di superficie “invasa” da musica, stand gastronomici e iniziative durante i cinque festival.

Notevole anche la rete di associazioni e realtà del territorio coinvolta nei festival. A fianco di Uorra Uorra nell’organizzazione del Riviera Folk Festival, dal 6 al 9 giugno al parco di via Orlando, c’erano Anguanas, Esperienze Forti, Fact Vicenza, Porto Burci e Cooperativa Insieme. Con From disco to disco per la realizzazione del Weekender Festival, ai giardini del Teatro Astra dal 14 al 16 giugno, anche Esperienze Forti. Il Lumen Festival, dal 19 al 24 giugno sotto le mura di viale Mazzini, ha visto la collaborazione di Illustri e Vi.Pride. A San Pio X lo SpioRock organizzato da GGQ, Gruppo Giovani del Quartiere ha coinvolto anche Altair, Fruscio, Acisjf, Fidas. Con il Jamrock, dal 16 al 21 luglio, era presente al Parco Fornaci ancheTacate al Mercatin.

Hangar Palooza

Dal 26 al 29 settembre, al Parco della Pace, torna l’Hangar Palooza. Dopo il successo dell’anno scorso, la seconda edizione del Festival propone un’offerta ancora più ricca: durerà un giorno in più e vedrà quadruplicata l’area dedicata agli eventi e a parcheggio. In campo ci sarà una grande rete di associazioni che proporranno attività per famiglie e giovani. Ma non solo. La musica farà di nuovo da protagonista con artisti nazionali e non solo. I primi nomi annunciati sono Motta, tra i principali cantautori italiani, Mellow Mood, noto gruppo raggae italiano, e Toy Tonics, collettivo di deejay berlinesi in gran crescita che si sono esibiti anche al Sonar Festival di Barcellona.

«Tutte le energie e la forza dei festival l’anno scorso hanno trovato la massima espressione nell’Hangar Palooza, che in quella che possiamo definire la sua edizione zero ha dimostrato di poter essere un grande evento di richiamo – ha sottolineato l’assessore alle politiche giovanili Leonardo Nicolai -. Se l’anno scorso è stato organizzato in due mesi, di cui uno era agosto, quest’anno ci siamo presi per tempo per dar vita ad un festival che saprà ancora sorprendere. I primi nomi che annunciamo oggi rendono bene l’idea: cantanti di rilievo nazionale, gruppi storici e artisti internazionali».