Vicenza sempre più città universitaria: è infatti l’unica città del Veneto a vantare la presenza di tre diversi atenei. questo anche grazie alla recente arrivo di Iuav di Venezia accanto alle Università degli Studi di Padova e Verona.
Una presenza che cresce anno dopo anno sotto il profilo dell’offerta formativa e dei numeri (oltre 5.000 gli studenti iscritti, più della metà dei quali provieniti da fuori provincia), ma anche degli spazi e delle dotazioni.
Così, ad un anno dal taglio del nastro del II e III stralcio, proprio nel nuovo padiglione del complesso di viale Margherita, la Provincia di Vicenza e la Fondazione Studi Universitari di Vicenza hanno organizzato un evento pubblico per fare il punto sulla presenza universitaria a Vicenza e sugli sviluppi futuri: il tutto di fronte ad un pubblico composto da rappresentanti delle istituzioni, delle categorie economiche e in generale esponenti del tessuto economico e sociale del territorio. Presente il presidente della Regione, Luca Zaia.
“Ho partecipato oggi all’inaugurazione del nuovo complesso di Università a Vicenza – ha commentato il governatore -, un immobile del valore di 28 milioni di euro realizzato con il contributo della Regione del Veneto. L’edificio, progettato dall’architetto Adolfo Nalini, si sviluppa su una superficie di oltre 10.000 metri quadrati su 3 livelli e può ospitare fino a 2.780 studenti. È inoltre dotato di 20 uffici, 15 aule, di cui 2 laboratori di informatica, e 3 sale riunioni.
Con l’occasione è stato reso omaggio all’avvocato Lorenzo Pellizzari (1928-2021) al quale la Fondazione ha deciso di dedicare questo anno di Studi, per l’esemplare impegno sociale e istituzionale che ha contribuito allo sviluppo del vicentino e per esser stato il protagonista e promotore del primo insediamento dell’Università di Padova a Vicenza”. ha concluso.
“La storia di Vicenza città universitaria – ha detto Francesco Rucco, presidente della Provincia e sindaco di Vicenza – è la storia di persone lungimiranti che hanno immaginato e tenacemente voluto una formazione di qualità connessa con lo sviluppo produttivo e culturale del territorio
Grazie al sostegno di tanti, dalle istituzioni ad imprenditori illuminati, quella visione si è concretizzata nell’ottica dell’università diffusa, con tanti luoghi destinati a didattica e servizi e sempre più quartieri valorizzati dalla presenza universitaria. In questa logica stiamo riqualificando il palazzo ex Aci a San Biagio, con l’obiettivo, Demanio permettendo, di recuperare l’intero complesso delle ex carceri.
Stiamo lavorando per convertire l’ex caserma Borghesi, di proprietà della Provincia, in polo di didattica e ricerca, e per acquisire l’area degradata a ridosso del complesso universitario di viale Margherita per destinarla a mensa. Il percorso è tracciato, procediamo spediti per una Vicenza sempre più città universitaria”.
Oltre ai già menzionati all’evento hanno preso parte Antonio Girardi, vice presidente della Fondazione Studi Universitari di Vicenza, Alessandro Mazzucco, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, il professor Paolo Sambo, prorettore alle Politiche per le sedi decentrate, Giorgio Xoccato, presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Vicenza, Laura Dalla Vecchia, presidente di Confindustria Vicenza, Giuseppe Castaman, presidente di Viacqua, il professor Andrea Beretta Zanoni, presidente del VUH-Vicenza UniVr Hub dell’Università di Verona, il professor Benno Albrecht, rettore Università Iuav di Venezia.
“Nel corso degli anni – ha aggiunto Antonio Girardi -, la Fondazione ha saputo catalizzare la presenza a Vicenza di percorsi universitari non solo di grande qualità sul piano formativo, ma anche specifici e caratterizzanti, in quanto progettati secondo il fabbisogno di competenze delle aziende del territorio”.
L’incontro di oggi è stato anche l’occasione per offrire agli ospiti un assaggio dell’esperienza universitaria: all’interno di una delle aule del II e III stralcio è stato possibile constatare i livelli di accoglienza e dotazioni che caratterizzano il nuovo padiglione presentato ufficialmente alla cittadinanza.
Il II e III stralcio è frutto di un investimento di 12 milioni di euro a carico della Provincia di Vicenza, ma con il fondamentale contributo di Fondazione Cariverona e Camera di Commercio e ulteriori 3 milioni di euro investiti dall’Università degli Studi di Padova per gli arredi, i sistemi di rete e le dotazioni informatiche e audio-video. L’investimento totale per la realizzazione del complesso universitario ammonta a quasi 28milioni di euro, comprensivi di acquisizione dell’area, bonifiche, progettazioni e lavori.
Durante l’incontro si è svolta anche la cerimonia di consegna di una targa ai familiari dell’avvocato Lorenzo Pellizzari (1928-2021), al quale la Fondazione Studi Universitari di Vicenza ha deciso di dedicare il suo anno di attività 2022-2023.