Vicenza contro la tratta di esseri umani”, un convegno mercoledì 7 febbraio alle 17.30 al Palazzo delle Opere Sociali

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Vicenza contro la tratta di esseri umani” sarà il tema dell’incontro aperto al pubblico, a cura dell’Ufficio Migrantes Vicenza, in collaborazione con l’assessorato alla comunità e alle famiglie, che si terrà mercoledì 7 febbraio alle 17.30 al Palazzo delle Opere Sociali in occasione della quarta Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di esseri umani che si svolgerà in tutto il mondo l’8 febbraio e avrà come tema “Migrazione senza tratta. Sì alla libertà! No alla tratta!”.

L’incontro cittadino presenterà le istituzioni pubbliche e private che, a Vicenza, contrastano questo moderno fenomeno di schiavismo e di violenza contro la donna con testimonianze e scambio di esperienze. Il Comune di Vicenza, in particolare, metterà in evidenza il lavoro svolto all’interno del progetto N.A.Ve (Network Anti-tratta per il Veneto).
“Di recente ho avuto il privilegio di partecipare alle simulazioni promosse all’interno del progetto antitratta promosso dall’Osce nella nostra città, in collaborazione col Coespu – sottolinea l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala -. Gli operatori, nelle istituzioni e nei soggetti che, nel privato sociale e nelle associazioni, si occupano del tema, vengono chiamati a mettersi nei panni delle persone coinvolte nello sfruttamento sessuale o lavorativo, cercando modalità di lavoro comune, con protocolli che mettano sempre la persona al centro degli interventi dei vari servizi preposti. Le vittime sono persone fragili, provate nel fisico e nello spirito, e fondamentale è sapersi porre in atteggiamento non giudicante, di ascolto e di accoglienza, per poi riuscire a dare loro fiducia presentando le possibilità concrete di uscita dalla situazione di sfruttamento. Grazie al progetto N.A.Ve, a Vicenza la rete di aiuto si sta consolidando e allargando negli anni, e vogliamo e dobbiamo sempre ricordare il numero verde per l’uscita dalla tratta e dallo sfruttamento di ogni genere, 800 290 290″.
“Abbiamo voluto dare un segno concreto di quanto in città viene svolto dalle istituzioni e dal privato sociale per contrastare lo sfruttamento in schiavitù di donne e uomini – sottolinea Luciano Carpo vicedirettore Ufficio Migrantes Vicenza – La giornata voluta fortemente dal Pontefice e inserita in una serie di iniziative avviate lo scorso anno è a sostegno dei lavori delle Nazioni Unite per il Global Migration Compact, lo strumento internazionale con il quale i capi di Stato e dei governi di tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite mettono al centro della loro agenda politica il tema di migranti e rifugiati, riconoscendo il bisogno di un approccio comune e coordinato. L’aumento esponenziale di persone che, fuggendo da paesi in guerra o rischiosi per l’incolumità personale, si affidano alle organizzazioni criminali che favoriscono l’ingresso illegale sui nostri territori, induce le organizzazioni criminali a confondere le proprie vittime tra i tanti migranti che approdano sulle nostre coste e chiedono il riconoscimento dello status di rifugiato. Per questo è necessaria una adeguata e precoce identificazione delle vittime, per una pronta assistenza e protezione a persone vulnerabili. Vicenza ha punti di luce e di aiuto concreto che vanno conosciuti e divulgati”.
L’introduzione del pomeriggio di approfondimento sarà a cura di padre Michele De Salvia, per Migrantes Vicenza e di Isabella Sala, assessore alla comunità e alle famiglie del Comune di Vicenza. Seguirà l’intervento del Maggiore Marco Sutto del Coespu, che tratterà il tema della formazione di peacekeepers contro il crimine organizzato nel quadro europeo e nel corso Osce del contributo al contrasto del “traffico di esseri umani” e alla tutela dei Diritti Umani nel contesto delle attività di supporto alla Pace. Il tenente colonnello Giuseppe Bertoli tratterà il tema “Le normative di contrasto alla tratta e l’approccio dell’Arma dei Carabinieri in provincia di Vicenza”.
Seguirà l’intervento della dottoressa Roberta D’Amore, operatrice territoriale per Vicenza, Unità di Crisi e Valutazione, che presenterà il Progetto N.A.Ve ( Network Anti-tratta per il Veneto), progetto regionale che supporta le vittime di tratta.
Debora Grandis, operatrice della Comunità Papa Giovanni, e Fabio Milan, responsabile del Servizio antitratta per la zona di Vicenza, porteranno la loro esperienza seguiti da Benedetta Sandorfi, assistente sociale che opera all’interno del Centro Antiviolenza di Vicenza gestito dall’associazione Donna chiama Donna. Al termine degli interventi seguirà un dialogo con il pubblico. A moderare il dibattito Luciano Carpo, Migrantes Vicenza.

La Giornata di riflessione e di preghiera contro la tratta si celebra ogni anno nel giorno in cui si ricorda la memoria liturgica di Santa Bakhita, che conobbe nella sua vita le sofferenze della schiavitù, ed è promossa da un Comitato coordinato da Talitha Kum (Uisg-Usg), la rete internazionale della vita consacrata contro la tratta di persone. I partner del Comitato sono: la Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, il Dicastero per il servizio allo sviluppo umano integrale, la Sezione Migranti e rifugiati, Caritas internationalis, l’Unione mondiale delle organizzazioni femminili cattoliche, l’Anti-trafficking working group, Jesuit refugees service.