Anche Vicenza e l’hinterland possono trarre benefici dall’Autonomia. La pensa così il sindaco Francesco Rucco all’indomani dell’approvazione ieri in Consiglio dei Ministri del ddl per l’Autonomia differenziata, la riforma dei poteri delle regioni in determinate materia, firmata dal leghista Roberto Calderoli, ministro per gli affari regionali e le autonomie del Governo Meloni.
Come raccontato anche da queste pagine (leggi qui) il passaggio in CdM, propedeutico a quelli in Parlamento, è stato accolto da opinione discordanti nello spettro politico nazionale. Oggi, si registra anche il commento a freddo del primo cittadino di Vicenza, che ha richiamato le opportunità per la città, ha ricordato come Vicenza abbia contribuito al Referendum veneto sul tema dell’autonomia e concluso con una stoccata al Partito Democratico.
“Ci lamentiamo spesso noi cittadini – dice Rucco – che le cose non cambiano mai e che le riforme rimangono impantanate nelle paludi romane e sia da vicentino, da avvocato che da sindaco non posso negare che anche a me ogni tanto cadono le braccia per questo. Quello di ieri però è un giorno che dimostra che, quando si vuole, le cose possono cambiare e che come sta accadendo nella nostra città negli ultimi anni, si può cambiare davvero anche con scelte coraggiose ma giuste.
Il passaggio del disegno di legge sull’autonomia differenziata in Consiglio dei Ministri è infatti il segno di un cambio di passo concreto che sicuramente potrà trovare anche la sua definitiva versione con qualche ulteriore miglioramento in Parlamento dove sono certo che anche i nostri Parlamentari vicentini moderati e del centrodestra sapranno dare il loro contributo fattivo.
Vicenza è stata nel 2017 una città record per i voti al referendum sull’autonomia a dimostrazione della voglia dei vicentini, e non dei palazzi della politica, di cambiamento positivo. Un cambiamento che la nuova autonomia porterà non solo alla Regione Veneto ma soprattutto a città dinamiche come la nostra e che potranno avere conseguenze straordinarie sulle opportunità complessive per i vicentini, per le famiglie e per le imprese.
Insomma un bel segnale per Vicenza e per le possibilità che avremo in più e che si moltiplicheranno con le decine di milioni di euro che la nostra amministrazione ha conquistato in questi ultimi 2 anni e che cambieranno già significativamente la città.
Dispiace che ad un risultato così positivo per tutti e in tutta Italia ci siano forze politiche in crisi come il Partito Democratico che cercano di darsi un senso incitando ad una specie di rivolta in piazza per contrastare una riforma che appunto la maggioranza dei vicentini 5 anni fa ha voluto e che adesso finalmente comincia a vedere a pochi metri dalla meta.
È del resto una delle tante cose che ci rendono diversi noi vicentini e il PD, noi a occuparci di migliorare la città, la Regione e il Paese e loro a fare propaganda alla ricerca di un po’ di visibilità forse per le primarie di partito che sono qui a Vicenza, come in Italia, la loro vera priorità. E del resto anche chi in Regione Veneto per il PD ha fatto proposte alternative di autonomia a questo punto o esce dal Partito Democratico, vista la posizione nazionale così ideologicamente contraria all’autonomia, oppure dimostra che anche quelle proposte autonomiste erano solo concepite per i titoli dei giornali”, ha concluso Francesco Rucco.