
Siamo così abituati a vedere gli accessi della zona pedonale del centro storico di Vicenza bloccati da barriere fisiche antiterrorismo, sicuramente indispensabili per la sicurezza delle persone, ma certo non bellissime dal punto di vista estetico, benché spesso camuffate da gigantesche fioriere, che non ci ricordiamo più com’erano le strade libere. Il cuore della città del Palladio infatti non è solo il maestoso corso principale, l’antico Decumano, che porta il nome del grande architetto, ma è fatto anche di piazze e di strade laterali, come Contra’ Porti, l’antico Cardo, Corso Fogazzaro, Contra’ Santa Corona, Contra’ Santa Barbara solo per citare le più famose. Strade che da diversi anni non si riescono ad apprezzare nella loro interezza proprio per la presenza delle barriere.
Per questo è stata una sorpresa assai gradita stamattina, passando per contrà Santa Corona, scoprire che sono state tolte le protezioni di accesso vicino al vecchio tribunale. La strada che porta verso corso Palladio, passando davanti al Museo Naturalistico Archeologico e alla Chiesa, appare più grande e più luminosa, anche in una giornata piovosa come quella di oggi e in uno scatto fatto velocemente con lo smartphone.
Non sappiamo le ragioni, se siano legate alla giornata ecologica di domenica o alla Stravicenza, se sia una rimozione definitiva e se riguardi tutta la città. Lo abbiamo chiesto all’assessore in materia, tra l’altro, di viabilità e cura urbana, Cristiano Spiller, che sorpreso e dopo, evidentemente, qualche verifica, ci ha risposto: “Non le ha fatte rimuovere l’assessorato, forse sono state spostate per qualche mezzo che doveva passare di lì… proprio non so; la loro posizione non dipende da noi ma da indicazioni della questura”.
Un po’ strano, in effetti, una barriera non se ne va da sola… Rimane il piacere di rivedere una strada libera da impedimenti, che si riprende la sua prospettiva, che fa diventare il cuore storico della città ancora più accogliente. Anche sotto la pioggia.