Un tunisino è stato arrestato e incarcerato a Vicenza per spaccio di droga dalla Guardia di Finanza al termine di una operazione che ha condotto a sgominare un’associazione operativa in tutta la provincia berica. Le fiamme gialle sono ancora sulle tracce di due algerini organici al sodalizio che spacciava cocaina, hashish e marijuana.
Nei confronti dei tre stranieri indagati il Gip di Vicenza, Antonella Crea, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal PM Hans Roderich Blattner.
Le indagini sul gruppo sono partite nel 2020, dopo che alcuni soggetti intercettati telefonicamente erano stati arrestati in flagranza di reato e le forze dell’ordine avevano sequestrato loro oltre 2 chili di cocaina purissima e 35.000 euro in contanti.
Da lì era stata quindi ricostruita la rete di spaccio e avviata la raccolta di prove a carico del tunisino arrestato nelle scorse ore e dei due algerini latitanti.
L’uomo finito nel carcere di Vicenza è un senza fissa dimora non in regola con i documenti di soggiorno in Italia. I finanzieri con il supporto dell’unità cinofila, hanno inoltre sequestrato 35 grammi di hashish e 700 euro in contanti, un machete e un coltello per il taglio della sostanza in possesso del tunisino arrestato.
“Al termine di tutta l’attività – spiegano i finanzieri del comando provinciale di Vicenza – sono state accertate, per il solo 2020, cessioni di cocaina in gran quantità per un totale stimato di 206.840 euro“.