Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco assieme alla sua giunta ha presentato oggi 16 novembre il bilancio di previsione 2022. Un bilancio, ha tenuto a sottolineare il primo cittadino del capoluogo berico, post Covid e tutto interno, spese ed entrate, al Comune, che non consta di interventi ministeriali-governativi. Alcune entrate sono previste dal PNRR, in attesa dei bandi nazionali e regionali a cui il Comune parteciperà con progetti specifici.
La fusione Agsm Aim e l’assegnazione del servizio sosta, ha spiegato Rucco, permettono di avere un bilancio equilibrato e che dà anche la possibilità di non ridurre nessun servizio ma anzi di fare qualche investimento in più.
La quota di Agsm Aim per Vicenza passa da 6 a 9,6 milioni, di cui 500 mila euro accantonati per l’eventuale emergenza Covid. Aumentano di 100 mila euro le spese per l’illuminazione pubblica, ma “non lasciamo nessuno al buio”. Riconfermati i canoni Amcps, per il teatro vicentino ci sono 40 mila euro in più. Particolare soddisfazione la mostra Rucco per la riduzione delle rette degli asili nido, del costo dei plateatici per bar e ristoranti (sconto del 50%), dell’imposta del soggiorno per incentivare il turismo, per la riduzione dell’IMU e del canone per le associazioni comunali.
Verrà inoltre aperto palazzo Thiene quattro giorni alla settimana con biglietti. Rucco ha voluto sottolineare anche che sindaco e assessori non si aumenteranno lo stipendio, come consentirebbe la legge, fino al 112% nel 2024, sia per il momento delicato di crisi, sia perché, in accordo con il sindaco di Treviso e presidente ANCI Veneto Mario Conte, lo meriterebbero di più i sindaci dei piccoli Comuni.