L’intera giornata rientra nelle Celebrazioni per il 50° della scomparsa di Tullio Serafin, direttore d’orchestra veneto, scopritore di Maria Callas. Già nel pomeriggio, consegna del primo Premio Archivio storico Tullio Serafin al maestro Maurizio Arena, con un’esibizione del contralto Serena Lazzarini.
Versi di Gabriele D’Annunzio che prendono vita fra le note di grandi compositori del primo Novecento italiano, complice la voce preziosa del mezzosoprano Manuela Custer, accompagnata al pianoforte dal maestro Raffaele Cortesi. È un altro gioiello della lirica quello che attende il pubblico sabato 1 settembre alle 21, al Teatro Olimpico, per “Vicenza in Lirica”, il festival realizzato da Concetto Armonico, con la direzione artistica di Andrea Castello.
Suggestivo e originale il programma, testimone di quella ricerca del “non già visto, non già sentito” che anima da sempre il Festival, giunto alla sesta edizione. Al pubblico sarà infatti proposto un viaggio tra composizioni musicali di Ildebrando Pizzetti (1880-1968), Italo Montemezzi (1875-1952), Francesco Paolo Tosti (1846-1916) e Gian Francesco Malipiero (1882-1973): compositori scelti appositamente per questa serata, che si inserisce nelle Celebrazioni ufficiali promosse dall’associazione Archivio Storico Tullio Serafin nel 50° della scomparsa (cadendo proprio, tra l’altro, nel 140° anniversario della nascita, avvenuta l’1 settembre 1878 a Rottanova di Cavarzere, nel Veneziano) del grande direttore d’orchestra veneto, scopritore di Maria Callas e acuto sostenitore dei talenti musicali del suo tempo.
Sul fronte delle liriche, i versi di D’Annunzio avranno il ruolo principale nel ricco programma della serata. Si ascolteranno infatti, su musiche di Pizzetti, “I pastori” (“Settembre, andiamo. È tempo di migrare”) ed “Erotica” (“Ondeggiano i letti di rose”); su musiche di Montemezzi, “Cessate il grido, o uomini” (da “La Nave”, nella riduzione di Tito Ricordi); di Tosti, “Quattro canzoni d’Amaranta” (“Lasciami! Lascia ch’io respiri”, “L’alba separa dalla luce l’ombra”, “In van preghi” e “Che dici, o parola del Saggio?”), “En hamac! Tempo di Valzer”, “Buon Capo d’Anno” (“O dame che le Folgori degli occhi”) e “Per morire” (“Se ancora col più dolce”); di Malipiero, “I Sonetti delle Fate” (Eliana, Mirinda, Melusina, Grasinda, Morgana, Oriana – Oriana infedele). Oltre alle liriche di D’Annunzio, si potranno gustare, con la musica di Pizzetti, “San Basilio”, poesia popolare greca tradotta da Niccolò Tommaseo, “La madre al figlio lontano” di Romualdo Pàntini, e “Oscuro è il ciel”, di Giacomo Leopardi da Saffo. Per solo piano, infine, di Pizzetti saranno eseguite le Danze per pianoforte da “La Nave” e “Le quai du port de Famagouste”, da “La Pisanella”, entrambe opere di D’Annunzio, del quale tra l’altro l’Archivio storico Tullio Serafin conserva alcune lettere inviate al maestro, così come interessante è la corrispondenza tra Serafin e i compositori protagonisti del recital.
Applaudita su alcuni dei palcoscenici più importanti del mondo – tra i quali la Scala di Milano, il Rossini Opera Festival, la Fenice di Venezia e il Festival di Salisburgo – diretta da celebri “bacchette” quali Chung, Luisi, Harding e Viotti e da registi come Pizzi, De Ana e Carsen, Manuela Custer si è sempre segnalata per il vasto e ricercato repertorio, che spazia dal barocco alla musica contemporanea, e conferma anche in questa occasione la sua spiccata propensione per il raffinato repertorio proposto.
Ma sarà l’intera giornata di sabato ad essere dedicata al ricordo del celebre direttore veneto nel quadro delle Celebrazioni, insignite della Medaglia del Presidente della Repubblica. Già nel pomeriggio alle 16, infatti, a Palazzo Chiericati si terrà la consegna del Premio Archivio storico Tullio Serafin, assegnato in questa sua prima edizione al maestro Maurizio Arena, che di Serafin fu il sostituto per circa dieci anni. Alla cerimonia, ad ingresso libero, parteciperà il contralto rodigino Serena Lazzarini.
I biglietti per il recital di Manuela Custer sono disponibili online su www.vicenzainlirica.it e su vivaticket.it e alla biglietteria dell’Olimpico dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30. Interi 35 euro, ridotti 25, convenzionati 20, biglietto speciale per giovani dai 14 ai 20 anni a 8 euro (modalità su www.vicenzainlirica.it).
Il festival “Vicenza in Lirica” è realizzato in collaborazione con il Comune di Vicenza e le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, con il patrocinio di Mibac, Regione del Veneto e Archivio storico Tullio Serafin e con Il Giornale di Vicenza, Classica HD e 7 Gold come media partner. Tra i prossimi appuntamenti, da segnalare la prima esecuzione assoluta in tempi moderni dell’opera di Antonio Lotti “Polidoro” (1714), attesa all’Olimpico giovedì 6 e venerdì 7 settembre alle 20.45. Cartellone completo su www.vicenzainlirica.it.