Vicenza, incontro su Emanuela Orlandi all’Istituto Rossi: il fratello Pietro racconta la sua battaglia per la verità

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La presentazione dell'incontro su Emanuela Orlandi del 31 marzo-1 aprile
La presentazione dell'incontro. Da sinistra Pietro Orlandi (sullo schermo, in collegamento), il sindaco Possamai, il consigliere Bardin, il giornalista Ambrosini e la moderatrice Soprana

Il 31 marzo, alle 20.45, l’Istituto Rossi di Vicenza ospiterà l’incontro “Cercando Emanuela” con Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, cittadina vaticana scomparsa nel giugno del 1983. L’evento, organizzato dall’associazione Darkside e patrocinato dal Comune di Vicenza, è stato presentato questa mattina a Palazzo Trissino, con la partecipazione del sindaco Giacomo Possamai, del consigliere comunale Massimo Bardin, della moderatrice Caterina Soprana e di Pietro Orlandi, collegato in videoconferenza.

Massimo Bardin ha sottolineato l’importanza della testimonianza di Orlandi, definendo la sua ricerca di verità e giustizia come un “complicatissimo mistero italiano”. Bardin ha evidenziato la necessità di presentare questa storia alla cittadinanza, in particolare ai giovani, per stimolarne la riflessione da un punto di vista umano, culturale e politico.

pietro orlandi fratello Emanuela
Pietro Orlandi in collegamento durante la presentazione

Durante l’incontro, Orlandi dialogherà con Alessandro Ambrosini, giornalista e editore del blog “Notte Criminale”, che ha seguito il caso per anni. Questa sarà la prima volta che Pietro Orlandi si presenta in Veneto per raccontare la sua lotta per scoprire la verità, che dura da oltre 40 anni e si è scontrata con numerosi depistaggi e ostacoli. Saranno ripercorse le tappe significative del caso di Emanuela Orlandi, dal coinvolgimento di alcuni esponenti della banda della Magliana all’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta e ai recenti sviluppi sulla cosiddetta “pista inglese”, tanto interessante e ricca di dettagli significativi, quanto palesemente osteggiata e screditata..

L’incontro aperto a tutta la cittadinanza si svolgerà all’istituto Rossi e, il giorno dopo, 1 aprile, alle 10, proseguirà al liceo Quadri per gli studenti. Questo approccio mira a far conoscere ai ragazzi la storia di Emanuela e la determinazione della sua famiglia, nonché a trasmettere un pezzo di storia italiana con connessioni a eventi critici del secondo Novecento.

Inoltre, la vicenda Orlandi offre uno spunto per riflettere sul concetto di “libera stampa” e sulla gestione dell’informazione. Si punta a sensibilizzare i docenti e gli studenti a non limitarsi alla superficie delle notizie, ma a sviluppare un pensiero critico per analizzare e confrontare le informazioni. L’incontro rappresenta, quindi, un’opportunità per un dibattito profondo e necessario su temi di attualità e giustizia.