Suono delle campane: perché il Comune non ha fatto svolgere il rilievo fonometrico richiesto dai cittadini?
Ammaloramento della struttura della cella campanaria: per quale ragione il Comune ha ritenuto di non volersi avvalere della disponibilità, anche a titolo gratuito, della consulenza di un importante tecnico del settore?
Allontanamento dei campanari della scuola campanaria di San Marco, che da quasi un secolo sovrintendevano alle campane di San Lorenzo: a quando il loro ritorno?
Ormai da lungo tempo, e come evidenziato anche dalla stampa ed in documenti del Consiglio comunale, si è modificato l’uso delle campane del Tempio di San Lorenzo: intensi scampanii alcune volte al giorno, che si intensificano nei giorni festivi e prefestivi, prodotti dalle campane più grandi, quelle da usare con maggiore delicatezza.
Tale questione, infatti, si inserisce e in qualche maniera aggrava la più generale questione dell’ammaloramento che affligge la struttura della cella campanaria che sorregge le campane di San Lorenzo, questione anch’essa al centro di discussione pubblica.
Nel frattempo sono state raccolte centinaia di firme con una petizione popolare con la quale si chiede che il Comune intervenga per una manutenzione della struttura e affinché i campanari della scuola di San Marco possano tornare a suonare le campane del Tempio di San Lorenzo dopo l’allontanamento subito da parte di chi ora regge il complesso, ricordiamo di proprietà del Comune e affidato alla Curia vicentina, questione incresciosa e che sta lasciando esterrefatti i vicentini.
Lo scampanio era diventato molto forte tanto da disturbare la quotidianità dei residenti, che, con formale richiesta del 6 luglio 2021, richiedevano l’intervento del Comune al fine di far eseguire rilevazione fonometrica da parte di ARPAV sul volume e l’intensità del suono delle Campane di San Lorenzo.
Come risulta da accesso agli atti, il successivo 16 luglio 2021 veniva inviata ad ARPAV da parte del Comune di Vicenza una richiesta per attività di misurazione fonometrica.
Tutto però si fermava qui: nonostante nei successivi mesi ARPAV avesse messo a disposizione tecnici e individuato luoghi adatti per il rilievo, le misurazioni non hanno mai avuto luogo.
Non registrando quindi alcun progresso nel procedimento avviato e in mancanza di risposta formale da parte della stessa Amministrazione comunale, la richiesta veniva reiterata con sollecito del novembre 2021 da parte dei cittadini che avevano inoltrato la richiesta, accompagnata da una richiesta di accesso agli atti del successivo 30 dicembre 2021.
L’Amministrazione comunale continuava a non dare risposte formali, limitandosi alla mera trasmissione di una missiva indirizzata dal rettore del Tempio di San Lorenzo all’Amministrazione stessa, peraltro ricca di omissis, nella quale lo stesso ribadiva di utilizzare le campane nella norma.
Per inciso, che la stessa Amministrazione ritenesse di porre degli omissis nella divulgazione della lettera, omissis che secretavano, come successivamente emerso, considerazioni sui cittadini e sul consigliere interrogante, dice da solo del loro livello, cui naturalmente riteniamo di non doverci abbassare.
Ad ogni modo, questa situazione di sostanziale mancanza di trasparenza da parte del Comune spingeva l’8 febbraio 2022 i cittadini che ne avevano chiesto l’intervento a sollecitare nuovamente il Comune per far intervenire ARPAV, interessando contestualmente dei fatti il signor Prefetto.
A questa ultima sollecitazione il Comune rispondeva in modo singolare: anziché far procedere finalmente ARPAV con il rilievo fonometrico, il 10 di febbraio 2022 il Comune comunicava la chiusura della procedura amministrativa, confermata il successivo 16 febbraio dalla risposta di ARPAV al Comune nella quale l’Agenzia confermava come da richiesta non si sarebbe proseguito con gli accertamenti fonometrici; contestualmente il Comune aveva fatto svolgere un sopralluogo ai tecnici comunali, con il quale giustificare in qualche misura la chiusura della procedura.
Ora, considerato come dal verbale di sopralluogo redatto dai tecnici comunali non risultano rilevazioni fonometriche, attività che peraltro esula dalle loro competenze;
considerato d’altro canto come non sia stata mai ritirata la richiesta di perizia fonometrica ARPAV da parte dei cittadini richiedenti, semmai ripetutamente sollecitata,
SI CHIEDE
all’Amministrazione comunale:
- Per quale ragione alla sollecita richiesta di perizia fonometrica rivolta ad ARPAV da parte del Comune, inoltrata a pochi giorni dalla richiesta dei cittadini, nei successivi mesi non si è provveduto alla sua esecuzione? Quali indicazioni sono state date da parte del Comune ad ARPAV, che, come risulta, aveva inizialmente messo a disposizione tecnici e individuato luoghi adatti per il rilevamento?
- Qual è la valutazione ufficiale da parte di questa Amministrazione rispetto all’utilizzo delle campane di San Lorenzo, ricordiamolo facenti parte di un complesso monumentale, patrimonio della città? Pur sollecitata, l’Amministrazione Rucco non si è mai espressa, ma si è limitata a produrre una lettera dello stesso Rettore del tempio di San Lorenzo, cui è affidato temporaneamente il complesso; nella missiva lo stesso, già protagonista di analoga vicenda tra il 2016 ed il 2018 presso San Pietro, sollevata anche in quel caso dai residenti e conclusa, dopo diffide e rilevazioni ARPAV, con un’ordinanza comunale, si autovaluta, naturalmente in modo positivo. Viene rispettata la Circ. 33 del 10.05.2002 emanata dalla CEI sull’uso delle campane, in particolare il suo articolo 5? Cosa dice il Comune in riferimento al rispetto della normativa vigente in materia, a partire dal D.P.C.M. 14 Novembre 1997 e relativi allegati? Quali strumenti e procedure sono stati messi in atto?
- Per quale ragione e secondo quale norma, anziché sollecitare l’intervento di ARPAV, visti anche i continui e numerosi solleciti da parte dei cittadini, l’Amministrazione ha invece chiuso la procedura amministrativa senza svolgere la perizia fonometrica?
Al riguardo non può essere certo portato a motivazione il sopralluogo svolto dai tecnici comunali che tutto possono produrre fuorché la perizia fonometrica richiesta; né d’altro canto risulta intervenuta una richiesta sospensiva da parte dei promotori della richiesta della perizia, nonostante quanto affermato.
- In ordine all’ammaloramento che affligge la struttura della cella campanaria che sorregge le campane di San Lorenzo, per quale ragione il Comune ha ritenuto di non volersi avvalere della disponibilità per una consulenza, anche a titolo gratuito, da parte di un importante tecnico del settore, la cui perizia in ambito campanario è nota in tutta Italia, già importante collaboratore delle più importanti fonderie di campane, tra cui quelle presenti a San Lorenzo?
L’Amministrazione Rucco intende farsi parte attiva, in quali tempi e con quali modi concreti, affinché sia risolta l’ormai annosa questione dell’allontanamento dei campanari della scuola campanaria di San Marco, che da quasi un secolo sovrintendevano alle campane di San Lorenzo, questione incresciosa e che sta lasciando esterrefatti i vicentini?
Raffaele Colombara
Consigliere comunale
Lista “Per una Grande Vicenza”
Comune di Vicenza