Vicenza, la campagna rederendum Cgil al via coi Balkalá

82
referendum 2025 vicenza cgil

Prende il via a Vicenza e provincia la campagna per i 5 Sì al Referendum del 8 e 9 giugno 2025.

Oggi, sabato 12 aprile 2025, dalle ore 17 alle 19 in contra’ Garibaldi (piazza delle Poste), si svolge l’evento di apertura che vede sul palco la Cgil e le associazioni e i partiti politici che aderiscono al Comitato referendario per il Sì.

“Attraverso i referendum vogliamo cambiare in meglio il Paese”, afferma Giancarlo Puggioni, segretetario generale della Cgil di Vicenza. “Riguardo ai primi due quesiti sui temi da una parte dello stop ai licenziamenti illegittimi e dall’altra dell’accrescimento delle tutele alle lavoratrici e ai lavoratori delle PMI – prosegue Puggioni -, il Sì ci permette di difendere meglio chi lavora nel nostro territorio vicentino e veneto, fatto di realtà in cui le PMI (sotto i 16 dipendenti) sono una grande maggioranza delle imprese”.

Il terzo quesito riguarda la riduzione del lavoro precario: “Votare Sì significa ripristinare la causalità del tempo determinato – sottolinea il segretario generale -, per contenere questa istituzione contrattuale in casi specifici, al fine di diminuire il lavoro precario, che negli ultimi anni è cresciuto a dismisura, ma che non permette soprattutto ai giovani di progettare la loro vita”.

Il quarto quesito riguarda la sicurezza sul lavoro: “Votare Sì in questo caso ci permette di abrogare le norme in essere ed estendere la responsabilità dell’impresa committente del cantiere alle imprese in appalto che troppo spesso non rispettano tutte le norme antinfortunistiche – prosegue Puggioni – e i casi di cronaca purtroppo ci danno ragione”.

“Infine il quinto quesito riguarda la cittadinanza e l’integrazione delle persone migranti – conclude il Segretario generale Cgil -: votiamo Sì per diminuire i tempi per fare domanda di cittadinanza italiana!”

Nel talk in programma oggi, dedicato ai temi dei quesiti referendari su lavoro, sicurezza, dignità, cittadinanza e democrazia vi partecipa il mondo sindacale e le associazioni e i partiti aderenti: ANPI, Fornaci Rosse, ARCI, Amnesty International Vicenza; e poi Partito democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista.

Sul palco oltre ai rappresentanti del Comitato referendario provinciale ci sarà la presenza musicale del trio “swing gitan” Balkalà.

Le corde di Giulio Gavardi incontrano i fiati di Francesco Socal e la fisarmonica di Nereo Fiori per esplorare le melodie tradizionali della Penisola Balcanica. Tra tradizione e improvvisazione, tra momenti suadenti e slanci energici, il variegato repertorio di quelle terre testimonia una travagliata storia di incroci di culture e popolazioni diversissime, suonando all’orecchio dell’ascoltatore occidentale misterioso e affascinante.