Il 25 ottobre 2024 si è svolta a Vicenza una fiaccolata per la pace, un’iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e a richiedere la cessazione dei conflitti armati nel mondo. La manifestazione, assolutamente pacifica in tutti i sensi e con la polizia locale e la Digos presenti per puro dovere pubblico, ha preso il via alle ore 19:00 da Piazzale Esedra, nei pressi del busto di Gandhi, e ha attraversato Corso Palladio fino a raggiungere Piazza Matteotti.
L’evento è stato promosso dalla Casa per la Pace, con il supporto di numerose realtà locali, tra cui la Diocesi di Vicenza, il Movimento Internazionale della Riconciliazione, il Movimento Nonviolento e Pax Christi, tra gli altri. L’obiettivo principale della fiaccolata era quello di costruire “un ponte di dialogo per la pace, per i diritti e per la democrazia”, come indicato nel manifesto dell’iniziativa.
Un messaggio chiaro contro le guerre e le violenze
In risposta alle drammatiche situazioni di conflitto in corso a Gaza, in Cisgiordania, in Libano e in altre regioni del Medio Oriente, i partecipanti hanno espresso la loro ferma richiesta per la cessazione immediata delle ostilità e la liberazione di prigionieri politici e ostaggi. Tra le richieste emerse durante la fiaccolata vi è stata l’immediata convocazione di una conferenza di pace regionale per discutere l’applicazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite, nonché il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese a uno stato indipendente.
La fiaccolata per la Pace ha riguardato anche il conflitto in Ucraina, per il quale il lungo serpente di partecipanti con ceri e fiaccole accese ha richiesto con forza il cessate il fuoco e la risoluzione nonviolenta dei conflitti, senza l’invio di armi, promuovendo il dialogo come unica via per la pace. I promotori dell’iniziativa hanno sottolineato l’urgenza di smettere di alimentare le guerre e i conflitti, invitando alla riduzione delle spese militari e alla lotta contro il terrorismo e i crimini contro l’umanità.
“Non possiamo più attendere, il tempo della pace è ora”
Questa frase, ripetuta durante la marcia, è stata il grido dal cuore che ha unito le tante persone presenti. Tra le voci emerse c’era un forte appello contro la produzione e la diffusione delle armi nucleari e a favore del disarmo globale. I partecipanti hanno anche ribadito il loro diritto a manifestare liberamente contro ogni forma di guerra e oppressione, chiedendo una risoluzione definitiva a conflitti che continuano a devastare intere popolazioni.
Una rete di sostegno per la pace
Tra le organizzazioni aderenti figurano anche la Comunità Papa Giovanni XXIII, l’ANPI, il Coordinamento dei Comitati, Libera e numerose altre associazioni impegnate nella promozione della giustizia sociale e dei diritti umani. Il movimento pacifista vicentino ha trovato una incoraggiante adesione e partecipazione, dimostrando ancora una volta la volontà della comunità locale di contribuire attivamente alla pace mondiale.
La fiaccolata si è conclusa in un clima di commozione e partecipazione, con i presenti che hanno promesso di continuare a lottare per un mondo senza guerra, un mondo dove il dialogo e la democrazia prevalgano sulle armi e sulla violenza.