Vicenza merita un’amministrazione migliore. Se ne accorgono solo ora il candidato sindaco della sinistra Otello Dalla Rosa, alcuni assessori, qualche capogruppo, dei consiglieri, sempre della sinistra, accompagnati non da chi avrebbe dovuto occuparsene, il famoso assessore, ex questore, alla sicurezza della giunta di Achille Variati, Dario Rotondi, ma da diversi candidati alle prossime elezione e perfino da un ex Prefetto, che non ha brillato certo per aver provveduto bene alla sicurezza della città. Tutti al parco di via Adenauer, che da anni soffre lo spaccio e il degrado e dove non “lenta, ma veloce, qua e là esce l’erba curiosa.” (cfr. Antonio Fogazzaro)
Tutti costoro, che pure avevano delle importanti responsabilità, mai fino a ieri se ne sono veramente accorti. Intanto la popolazione e anche coloro che nella zona del parco con entusiasmo pacifista li avevano votati vedevano il degrado che aumentava. Ora è tutto un rincorrere al dichiarare, al proclamare la necessità di provvedere alla sicurezza.
Come al solito il sindaco emana famose “grida manzoniane“: il parco vietato agli adulti a meno che non accompagnino dei minori. Come se i dintorni del parco non potessero essere usati per lo spaccio. Insomma una grida come quella antiprostituzione ben evidenziate perfino di notte da costosi display, sotto i quali ” le signorine” stazionano. Per non parlare di quella contro i camper dei nomadi.
In fondo dell’amministrazione Variati ha funzionato bene solo il guadagno di un privato, capace di organizzare mostre con buoni contributi anche da Fondazioni che dovrebbero occuparsi di Musei civici, e forse come si mormora anche senza pagare le spese di luce, acqua e gas.
Per il resto solo una arruffata finale di cose che poteva ben essere fatte anni prima, ma si sa, il metodo da prima Repubblica di Variati, è quello di mostrare all’ultimo, in modo che gli elettori credano che molto si è fatto. Il tutto condito da buona pubblicizzazione e soprattutto da accordi che possano bene garantire la continuità, magari anche attraverso parenti e amici in lista.
Se si vuole continuare con il metodo delle progettazioni e della loro propaganda, allora si può dare il voto a Otello dalla Rosa, che, mi è chiaro, ormai è continuità con Variati, insieme anche al Partito Democratico, che per anni, dieci, è rimasto silente ed ha appoggiato Variati.
E’ tempo di impegnarsi per Vicenza e il cambiamento: ci vuole poco: basta ricordare quello che non è stato fatto, ma promesso, e soprattutto quel degrado e insicurezza che oggi la sinistra, si ricordi il parco di via Adenauer, Campo Marzo, i parcheggi all’ospedale, piazza delle Poste, ecc. ecc., cavalca , ma dei quali porta grandissime responsabilità che sono anche culturali, perchè ha abituato i mariuoli nostrani a importanti all’impunità.