Vicenza non scorda: “Nel Giorno del Ricordo denunciato degrado del Villaggio Giuliano”

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Nella serata di ieri, lunedì 10 Febbraio, Giorno del Ricordo, si è tenuto in via Martiri delle Foibe l’annuale corteo organizzato dal comitato spontaneo “Vicenza non scorda”.

Oltre cento persone, provenienti da Vicenza e provincia, si sono date appuntamento alle 21 per una fiaccolata silenziosa che ha percorso, come di consueto, il lungo viale intitolato alla tragedia delle Foibe per concentrarsi, alla fine, davanti alla targa commemorativa apposta dal comitato organizzatore nel 2021.

Al corteo è seguita la cerimonia della deposizione della Corona Commemorativa seguita da un discorso che ha ripercorso le vicende delle persecuzione e dell’Esodo degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia.

Prima dell’inizio del corteo, una rappresentanza del comitato si è recata al “Villaggio Giuliano”, nella vicina frazione di Campedello, presso il quale ha esposto due striscioni che recitavano: “Conserviamo il Ricordo” e “Salviamo il villaggio Giuliano”.

L’azione ha inteso ricordare il luogo dove gli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia giunti a Vicenza trovarono finalmente casa, nel 1955, dopo gli anni passati presso le strutture di accoglienza dell’ex Collegio Cordellina ed al contempo, ha puntato il dito contro le condizioni di decadenza  ed abbandono in cui versa il Villaggio, ormai fatiscente ed in buona parte disabitato.

I diversi progetti di riqualificazione, annunciati nel tempo dalle ultime amministrazioni, non si sono mai concretizzati.

Il quartiere, da luogo storico del “Ricordo”, rischia di diventare isola di degrado ed abusivismo, con gravi ripercussioni per la zona di Campedello, della quale la comunità esule ha costituito per decenni parte integrante.