Vicenza, nudista in pieno centro. Colpa del caldo? Colombara (QaC): “Viale Eretenio zona abbandonata”

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Questo rovente weekend che chiude la prima settimana di estate, con una temperatura percepita di 35 gradi in città, ha portato a Vicenza un episodio molto curioso, in parte riconducibile al tema del degrado appena fuori da porta Castello e a poche centinaia di metri in linea d’aria dalla Basilica Palladiana. Un uomo ha pensato bene di prendere il sole completamente nudo sulle sponde del fiume Retrone in zona viale Eretenio, proprio a ridosso del’omonima clinica. Un residente ha scattato una foto e segnalato l’episodio al consigliere comunale di opposizione Raffaele Colombara, che ha pubblicato un post su Facebook. Da noi raggiunto al telefono, Colombara ci spiega che al di là del singolo episodio, un colpo di sole che fa quasi sorridere, la questione diventa più complessa essendo riconducibile a un generale degrado e abbandono della zona, spesso usata come rifugio dai tossicodipendenti. Una zona di cui era già stata chiesta in passato l’interdizione e che, dice Colombara “va controllata di più”.

Due anni fa ad un 61enne era stata comminata una sanzione da oltre 3 mila euro per aver preso il sole nudo sull’argine del Bacchiglione tra Polegge e Caldogno, il cosiddetto Livelon. Anche in provincia di Padova, ma non molto lontano da Vicenza, lungo il fiume Brenta a Fontaniva, si era creata una sorta di spiaggia abusiva per nudisti. Ma questa volta l’episodio colpisce maggiormente per la sua vicinanza al centro storico cittadino.

“È un’area già tristemente nota per lo spaccio e la presenza di persone che si bucano – afferma Colombara – vicina a Campo Marzo ma anche in linea d’aria alla Basilica. Era stato chiesto più volte di chiudere quell’area. L’episodio può far sorridere ma il punto è che quella è un’area abbandonata”.

Un’ennesima testimonianza di come il centro non sia solo Corso Palladio, ma comprenda diverse zone da riqualificare, come viale Eretenio appunto e il cosiddetto quadrilatero.

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