Vicenza, oggi cerimonia conclusiva e consegna diplomi del quarto corso “Caschi Blu per la Cultura”

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caschi blu per la cultura, consegna dei diplomi
La cerimonia conclusiva del quarto corso “Caschi Blu per la Cultura”

Si è conclusa oggi a Vicenza, nella sede di Via Medici del Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (CoESPU) dell’Arma dei Carabinieri, la quarta edizione del corso base di qualificazione per la formazione della Task Force “Caschi Blu della Cultura”.

L’attività didattica si è articolata su due fasi di una settimana ciascuna, on-line e in presenza, ed ha visto la partecipazione di 23 esperti civili del Ministero della Cultura, 24 Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) nonché, per la prima volta, di due specialisti piloti di elicotteri e droni del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri e un sommozzatore del Centro Subacquei di Genova.

Il corso, promosso dal Contact Point della Task Force “Caschi blu della Cultura” del Ministero della Cultura e dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, s’inserisce nella strategia di rafforzamento della componente Caschi Blu della Cultura: un’Unità Operativa multidisciplinare composta da Carabinieri e funzionari civili del Ministero della Cultura (archeologi, architetti, archivisti, ingegneri, restauratori e storici dell’arte), concepita per intervenire in Italia e all’estero in aree colpite da emergenze, calamità o crisi prodotte dall’uomo, comunque in contesti stabilizzati.

I nuovi Caschi Blu hanno potuto testare le capacità acquisite attraverso un’esercitazione pratica che si è svolta nella vasta area addestrativa del CoEPSU in Comune di Longare, dove erano stati realizzati scenari di una situazione di crisi dovuta a un evento sismico con atti di sciacallaggio sui beni culturali.

Il team dei corsisti ha dunque svolto le attività di rilievo del danno e messa in sicurezza del patrimonio culturale, avvalendosi anche del prezioso supporto di un drone ad ala fissa RADON X dei Carabinieri elicotteristi. Le squadre dei Caschi Blu hanno gestito beni culturali di diversa natura, quali reperti archeologici, opere pittoriche, sculture, materiale archivistico e librario interessato anche da allegamenti e fango. Militari dell’Arma specializzati in attività di sopralluogo e repertamento hanno raccolto tracce di reati di furto commessi all’interno di una struttura danneggiata. Terminate le operazioni di schedatura e imballaggio, le opere d’arte sono state scortate presso appositi depositi temporanei allestiti con specifici criteri organizzativi e di sicurezza preliminarmente progettati dai corsisti.

La cerimonia di chiusura vera e propria, introdotta dal Generale di Brigata Giuseppe De Magistris, Comandante del CoESPU, ha visto la partecipazione di Luigi La Rocca, Capo del Dipartimento Tutela del Patrimonio culturale del Ministero, e del Generale di Divisione Francesco Gargaro, Comandante dei Comando Carabinieri TPC. In rappresentanza del Capo Dipartimento per l’Amministrazione generale del Ministero della Cultura è intervenuto Marco Puzoni. Le autorità, dopo un saluto ai partecipanti del corso, hanno proceduto alla consegna degli attestati di frequenza. Al termine della cerimonia è stato presentato un nuovo veicolo acquistato dal MiC in fase di allestimento, dotato di attrezzature speciali per operare nello specifico settore della messa in sicurezza dei beni culturali in situazioni di emergenza e che sarà assegnato entro la fine dell’anno alla Task Force “Caschi Blu della Cultura”.