Giovedì 28 ottobre il Vicenza Opera Festival fa tappa alla Residenza Ottavio Trento di Vicenza per un incontro musicale riservato agli ospiti e al personale della struttura.
Grazie al generoso intervento della contessa Caroline Marzotto, il quartetto d’archi della Budapest Festival Orchestra composto da Ágnes Biró e Tibor Gátay (violini), Csaba Gálfi (viola) e Lajos Dvorák (violoncello) eseguirà, a partire dalle 16, una serie di brani composti in varie epoche musicali. Fra gli autori proposti ci sono Mozart con il Divertimento in Re maggiore, Schubert con un Moment musicaux, Čajkovskij con una Serenata Valzer, Corelli con la Pastorale dal Concerto di Natale, Elgar con Salut d’amour e Pachebell con un Canone in Re maggiore. In finale un autore ungherese – Léo Weiner – del quale il Quartetto d’archi della BFO propone due funambolici pezzi in stile magiaro.
L’orchestra fondata da Iván Fischer nel 1983 è considerata fra le migliori 10 al mondo anche per la sua versatilità nell’affrontare repertori molto vari e per il fatto di sapersi scomporre in vari ensemble da camera, come il Quartetto che si esibisce giovedì alla Residenza Trento. Ciò è possibile grazie al grande talento dei singoli maestri d’orchestra che fanno parte dell’orchestra diretta da Fischer e che da quattro anni sono protagonisti del Vicenza Opera Festival.
Dopo la parentesi cameristica al Trento, i musicisti della BFO saranno impegnati venerdì 29 ottobre al Teatro Olimpico nel concerto inaugurale del Festival e da sabato 30 a lunedì 1 novembre nella messa in scena dell’opera L’incoronazione di Poppea, ultimo capolavoro di Claudio Monteverdi che verrà eseguito su strumenti d’epoca.
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Fonti: Vicenza Opera Festival oggi alla Residenza Ottavio Trento , Comune di Vicenza
