Durante un controllo congiunto effettuato dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza nella provincia di Vicenza, è emersa un’attività di ristorazione abusiva: servizo al tavolo svolto senza le necessarie autorizzazioni. Il titolare di una ditta individuale è stato sanzionato con una multa di 5.000 euro per aver somministrato alimenti e bevande a clienti non appartenenti all’associazione per la quale l’esercizio era autorizzato a operare come mensa.
L’operazione è stata condotta dalla Sezione Polizia Ferroviaria di Vicenza in collaborazione con la Tenenza della Guardia di Finanza di Thiene. Durante l’orario di pranzo, gli agenti hanno effettuato un accesso presso un’attività commerciale situata all’interno di uno scalo ferroviario in un comune dell’alto vicentino. L’esercizio era autorizzato esclusivamente a svolgere attività di mensa per i soci e gli iscritti di una specifica associazione.
Al momento dell’intervento, circa una ventina di persone erano presenti all’interno del locale, sedute ai tavoli o al bar, intenti a consumare il pranzo. Nessuno degli avventori identificati è risultato essere iscritto all’associazione. Interrogati dagli agenti, i clienti hanno dichiarato di non essere a conoscenza del fatto che l’accesso fosse riservato esclusivamente ai soci tesserati. Inoltre, né il titolare né i due collaboratori presenti hanno richiesto l’esibizione della tessera di iscrizione in corso di validità.
A seguito degli accertamenti sul posibile casi di ristorazione abusiva, il titolare della ditta è stato contestato per la violazione amministrativa relativa all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande senza la necessaria autorizzazione. La sanzione prevista per tale infrazione varia da un minimo di 2.500 euro a un massimo di 15.000 euro; in questo caso, è stata applicata la misura ridotta di 5.000 euro. Gli atti sono stati trasmessi al Sindaco del comune interessato, quale autorità competente per l’accertamento.
Questo episodio sottolinea l’importanza dei controlli congiunti tra le diverse forze dell’ordine per garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di somministrazione di alimenti e bevande. Le autorità invitano i titolari di esercizi commerciali a verificare attentamente le proprie autorizzazioni e a rispettare le limitazioni imposte, al fine di evitare sanzioni amministrative e garantire la sicurezza dei consumatori.
La collaborazione tra Polizia di Stato e Guardia di Finanza si conferma fondamentale nel contrasto alle attività illecite nel settore della ristorazione, assicurando il rispetto delle regole e la tutela della salute pubblica. Si ricorda che l’esercizio abusivo di attività di somministrazione non solo danneggia gli operatori onesti del settore, ma può anche rappresentare un rischio per la salute dei consumatori, in quanto tali attività potrebbero non rispettare le normative igienico-sanitarie previste.
Le forze dell’ordine continueranno a monitorare il territorio con operazioni mirate, al fine di prevenire e reprimere comportamenti illeciti nel settore commerciale, come quello della ristorazione abussiva, garantendo così una concorrenza leale e la tutela dei cittadini.