Vicenza, Porte del Pasubio: Claudio Rigon dialoga con Saverio Bonato

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Porte del Pasubio
Caludio Rigon
Porte del Pasubio è una sella, un passo. Durante la guerra era l’immediata retrovia del fronte, vi era sorta una piccola città. Un affastellamento di case e baracche aggrappate l’una sull’altra alla roccia.

Ora la mostra “Porte del Pasubio 1916-2022. Dalla città della guerra al Rifugio Papa” (a Schio fino al 26 marzo 2023 al Museo Civico Palazzo Fogazzaro) ne racconta le storie inedite attraverso più di trecento fotografie, scattate da chi vi viveva, e ritrovate presso archivi familiari, biblioteche e musei.

Claudio Rigon, il curatore della mostra, la presenterà a Porto Burci (contra’ Burci 27, Vicenza), in dialogo con Saverio Bonato, curatore dello spazio espositivo di Casa Capra. L’incontro, domenica 6 novembre alle ore 18, è il terzo della rassegna “Imboscate” promossa da Lies, Porto Burci e Ife Collective.

Ingresso gratuito. La consumazione è riservata ai soci ARCI (sarà possibile tesserarsi la sera stessa).

La mostra. “Le tantissime fotografie che abbiamo ritrovato […] ci dicono la guerra, ma ancora di più il bisogno che ogni soldato aveva di casa, di paese. Esprimono, ed è difficile pensarlo possibile in guerra, un senso di appartenenza. È questo sentimento che la mostra indaga, la sua energia, capace di prendere possesso di quello che era solo il costone aspro, inospitale e disabitato di un monte, e trasformarlo in un luogo”.

La rassegna. Dalla pandemia agli effetti sempre più tangibili del cambiamento climatico, l’attualità ci impone di ripensare il rapporto che, in quanto umani, intratteniamo con il pianeta che abitiamo.

“Imboscate”, a cura di Lies, Porto Burci e Ife Collective, è una rassegna di appuntamenti che vuole fornire strumenti per aggiornare le nostre mappe mentali. Attraverso un approccio multidisciplinare che interroghi scienze, arti e pratiche, si vuole provare a ragionare oltre le alterità tra naturale e artificiale, umano e post-umano, animale e vegetale.