Vicenza promuove la XIV edizione del concorso nazionale “Un ospedale con più sollievo”

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Un ospedale con più sollievo

Diffondere l’importanza di stare vicino a chi soffre, fin da bambini e da ragazzi. È questo l’obiettivo della XIV edizione del concorso nazionale “Un ospedale con più sollievo” che Vicenza, nominata nel 2019 “Città del sollievo”, sostiene e propone alle scuole cittadine.

L’iniziativa, indetta per celebrare la XXII Giornata nazionale del sollievo di domenica 28 maggio, è promossa dalla Fondazione nazionale Gigi Ghirotti onlus e dall’Unione cattolica italiana insegnanti, dirigenti, educatori, formatori (Uciim), Fondazione Alessandra Bisceglia e Associazione “Attilio Romanini” onlus e si avvale del patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito e della collaborazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

La sostengono l’assessorato all’istruzione del Comune, che sollecita bambini, ragazzi e giovani a mettersi in gioco con proposte e idee, e la Biblioteca civica Bertoliana, quale occasione per ricordare il giornalista vicentino Gigi Ghirotti, le cui carte sono conservate nella sezione “Scrittori vicentini del Novecento” dell’istituzione cittadina.

Obiettivo primario è sensibilizzare i bambini, i ragazzi e i giovani alla comprensione il più possibile empatica della sofferenza in condizioni di malattia, in particolare di persone con malattie in fase terminale, negli anziani, nelle persone fragili, e soprattutto sviluppare una sensibilità propositiva verso tutto ciò che è possibile fare, anche con un coinvolgimento personale, per portare sollievo a chi soffre.

Il concorso, che prevede la presentazione di elaborati grafici, testuali, plastici o video a seconda dell’età dei partecipanti, è infatti rivolto agli alunni dell’ultimo anno delle sezioni della scuola dell’infanzia, quinte classi della scuola primaria, terze classi della scuola secondaria di primo grado, classi della scuola secondaria di secondo grado, classi delle sezioni ospedaliere di ogni ordine e grado, corsi di laurea triennale e specialistica.

La scadenza dei termini di partecipazione al bando è il prossimo 28 aprile: entro tale data dovranno pervenire tutti gli elaborati nella tipologia e modalità descritte nel bando, scaricabile al link https://www.miur.gov.it/-/xiv-edizione-del-concorso-nazionale-un-ospedale-con-piu-sollievo-scadenza-28-aprile-2023.

Un’occasione per rendere onore e ricordare il giornalista vicentino Gigi Ghirotti (1920-1974) che per primo infranse pubblicamente il tabù della malattia. Per due anni Ghirotti lottò contro il linfoma di Hodgkin, ma soprattutto divenne testimone dell’isolamento dei malati, dell’insufficienza delle strutture sanitarie, delle carenze dell’assistenza pubblica nella famosa inchiesta sul quotidiano torinese La Stampa intitolata “Il lungo viaggio nel tunnel della malattia”.

La Biblioteca Bertoliana, all’interno della sezione “Scrittori vicentini del Novecento”, conserva le carte di Ghirotti, che sono inventariate e consultabili dal portale degli archivi https://archivio.bibliotecabertoliana.it/archivio/fondo/IT-BRT-ST900-000278

A lui, nel corso del centenario della nascita, la Bertoliana ha dedicato alcune iniziative celebrative, il cui alto valore culturale è stato riconosciuto con l’assegnazione della prestigiosa Medaglia del Presidente della Repubblica da parte di Sergio Mattarella.

Vicenza “Città del sollievo”

Nel 2019 Vicenza ha ottenuto il riconoscimento di “Città del sollievo”. Il titolo è stato assegnato dal Comune su proposta della Fondazione nazionale Gigi Ghirotti per l’attenzione di Vicenza alla tematica del sollievo dalla sofferenza fisica e morale che si è sviluppata negli anni nelle realtà sanitarie e socio-sanitarie del territorio impegnate nella ricerca, nel ricovero, nella cura e nell’accoglienza delle persone sofferenti realizzando progetti di umanizzazione delle cure e affrancamento del dolore.

Le “Città del sollievo” promuovono per prime la cultura del sollievo rivolta alle persone che stanno ultimando il loro percorso vitale, non essendo più efficaci le cure che conducono alla guarigione. Per fare questo le città sono invitate ad organizzare iniziative di sensibilizzazione in coordinamento con gli organismi di volontariato.

L’attività di terapia del dolore ha avuto inizio a Vicenza alla fine degli anni ’60 con il servizio di Rianimazione e terapia antalgica.

Nei primi anni ’90 si è sviluppata l’attività palliativistica con l’apertura nel 1991 di un ambulatorio integrato oncologico.

Nel 1992 è stata avviata un’attività di assistenza palliativa domiciliare e nello stesso anno è nata l’associazione di volontariato Curare a casa.

Successivamente il servizio di Rianimazione e terapia antalgica venne denominato Terapia del dolore e cure palliative con l’avvio nel 1995 del primo corso regionale di formazione dei medici in cure palliative ad Altavilla Vicentina.

Nel 1996 ebbe inizio l’attività di assistenza domiciliare integrata e nel 1997 venne sottoscritto il protocollo tra distretti e servizio di terapia del dolore e cure palliative per ottimizzare l’assistenza dei malati terminali.

Nel 1998 l’ospedale di Vicenza ha realizzato la prima esperienza di coinvolgimento di tutta la struttura nella lotta al dolore.

Successivamente si sono sviluppati progetti di sollievo nelle case di riposo.

Nel 2002 in ciascuno dei quattro distretti venne istituito un nucleo di cure palliative con personale medico formato per la gestione del malato a casa.

Nel 2008 è stato aperto l’Hospice in collaborazione tra Ulss e Ipab per la gestione della terapia del dolore.

In città esistono diverse associazioni di volontariato che si occupano della persona sofferente: gli amici del quinto piano dell’Unità operativa di oncologia che organizza diverse attività; Curare a casa che offre una presenza preziosa a persone e famiglie alla fine di un percorso di cura per la malattia neoplastica; Voce al dolore accoglie persone sofferenti per dolore cronico e le accompagna in un percorso di auto muto aiuto.

Tra le ultime iniziative relative a questa tematica ricordiamo l’appuntamento del 4 maggio all’ospedale San Bortolo per la presentazione delle cure palliative.

Informazioni: www.fondazioneghirotti.it.

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Fonte: Comune di Vicenza

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