A Vicenza inizia una vera e propria rivoluzione nel trasporto pubblico locale. Ieri mattina sono stati ufficialmente presentati i primi autobus elettrici della flotta SVT, già operativi dalla metà di dicembre sulla linea 10 CentroBus, che collega il parcheggio Stadio al cuore del centro storico. Questo progetto, parte di un piano più ampio di transizione ecologica, ha un valore complessivo di 7,4 milioni di euro finanziati tramite il PNRR.
I nuovi mezzi, sei autobus lunghi 8,3 metri, sono progettati per accogliere fino a 44 passeggeri e garantiscono un’autonomia di circa 300 km grazie alle batterie agli ioni di litio da 340 kW. Questi veicoli percorrono annualmente circa 40.000 km ciascuno, eliminando la necessità di ricariche intermedie durante il servizio. A marzo è previsto l’arrivo di ulteriori quattro autobus elettrici da 12 metri, con una capienza massima di 85 passeggeri, destinati alle linee urbane ordinarie.
Un investimento per l’ambiente e la qualità della vita
Oltre a ridurre significativamente l’inquinamento acustico, i nuovi autobus elettrici promettono un risparmio annuo di circa 60 tonnellate di CO2 per mezzo, rispetto ai modelli diesel. Un risultato ottenuto anche grazie a un sistema di ricarica notturno “plug-in”. Attualmente, le operazioni di ricarica sono gestite tramite carrelli mobili da 30 kW, ma è in fase avanzata il progetto di una stazione di ricarica presso la sede di via Fusineri, dotata di infrastrutture di ultima generazione.
«Questi mezzi rappresentano un salto di qualità per il trasporto pubblico vicentino – ha affermato il presidente di SVT, Marco Sandonà –. Non solo contribuiscono alla riduzione delle emissioni, ma migliorano l’esperienza dei passeggeri grazie al loro comfort e silenziosità».
Un futuro sempre più sostenibile
Durante la presentazione, il sindaco Giacomo Possamai ha evidenziato l’importanza strategica di questo primo passo verso la sostenibilità: «Questi mezzi sono un simbolo di cambiamento e anticipano una rivoluzione più ampia che coinvolgerà l’intero sistema di trasporto pubblico cittadino. Con il BRT (Bus Rapid Transit), previsto entro un paio d’anni, Vicenza avrà un sistema ancora più efficiente, collegando in modo rapido ed ecologico le principali arterie della città».
L’assessore ai lavori pubblici e alla mobilità, Cristiano Spiller, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione tecnologica: «L’introduzione dei nuovi mezzi elettrici è solo l’inizio di un percorso ambizioso. Entro il 2028, con il completamento della linea BRT e l’adozione di nuove tecnologie come la ricarica elettrica alle fermate, Vicenza sarà un modello di mobilità sostenibile».
Sicurezza e innovazione
Oltre ai vantaggi ambientali, i nuovi autobus offrono dotazioni all’avanguardia per la sicurezza: sistemi di visione periferica, rilevamento ostacoli, frenata di emergenza e telecamere interne ed esterne garantiscono un servizio più sicuro per passeggeri e conducenti.
Con questa iniziativa, Vicenza si conferma tra le città italiane più attente alla transizione ecologica e alla qualità della vita dei suoi cittadini, aprendo la strada a un futuro più verde e tecnologicamente avanzato col trasporto pubblico locale elettrico.