Vicenza nella Giornata dei diritti dell’infanzia dice no alle discriminazioni verso i bambini di coppie omogenitoriali

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Re.a.dy : anche Vicenza impegnata per i diritti dei bambini di coppie omogenitoriali

Assessora Sala: «Rilanciamo l’appello di Re.a.dy nella Giornata internazionale dei diritti di infanzia e adolescenza e in quella in ricordo delle vittime di transfobia»

Domani 20 novembre ricorre la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’amministrazione comunale di Vicenza rilancia l’appello promosso in occasione di questa giornata da Re.a.dy, la Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni che opera per il superamento delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, a cui aderisce anche il Comune di Vicenza. In particolare, ha spiegato la vicesindaca con delega alle pari opportunità Isabella Sala, si vuole tenere alta l’attenzione sulla disparità di trattamento che subiscono i figli delle coppie omogenitoriali in Italia: «Re.a.dy infatti ricorda – dice Sala – che l’articolo 2 della Convenzione sui diritti dell’infanzia, ratificata dall’Italia nel 1991, prevede che gli Stati adottino “tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni forma di discriminazione…”. Per rendere effettivo questo impegno, si chiede quindi al legislatore di intervenire per consentire anche ai bambini e alle bambine nati da una coppia non eterosessuale di vedere riconosciuta la loro famiglia al pari delle altre».

La data di domani segna anche la Giornata internazionale in ricordo delle vittime di transfobia. Nel suo appello Re.a.dy sottolinea anche la necessità di favorire iniziative di sensibilizzazione per contrastare i fenomeni di discriminazione e violenza legati all’identità di genere.