Due tunisini, M.M. di 39 anni e T.M. di 35, sono stati denunciati in stato di libertà dalla Polizia di Stato di Vicenza per il furto di una bicicletta. T.M. è stato denunciato anche per il reato di ricettazione di uno smartphone.
I due sono stati fermati nell’ambito della quotidiana attività di controllo del territorio: la Centrale Operativa della Questura ha inviato una pattuglia delle “Volanti” in Via Pigafetta, nel centro storico cittadino, per una segnalazione giunta per un furto, in corso, di una bici.
All’arrivo dei poliziotti i due tunisini si erano già dileguati, ma avendo avuto una descrizione molto precisa sulle loro fattezze, gli agenti hanno deciso di controllare la zona, riuscendo a trovare i due con la bicicletta nella vicina Piazza Castello. M.M. e T.M., interrogati sul come fossero venuti in possesso della bici, non erano in grado di dare una spiegazione.
Riconosciuti dal testimone, e poiché la bici in loro possesso corrispondeva alla descrizione fatta dal testimone, e sul luogo del furto era stata trovata anche la catena che era stata spezzata, i due sono stati condotti negli Uffici della Questura di Vicenza, dove T.M. è stato trovato in possesso di uno smartphone “Apple” di cui non conosceva il numero della sim-card, che un ulteriore controllo ha fatto risalire ad un furto fatto la sera precedente.
I due tunisini, dopo essere stati fotosegnalati, e al termine al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.