Vicenza, spacciava alla fermata del bus, arrestato dalla polizia locale. In casa cocaina, eroina e crack per oltre 25 mila euro

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L'operazione antidroga della Polizia Locale di Vicenza presentata in comune
Il sindaco Possamai e la Polizia Locale di Vicenza presentano il risultato dell'operazione antidroga che ha portato all'arresto di un pusher

Gli agenti del Nos – Nucleo operativo speciale – della polizia locale di Vicenza, dopo un accurato lavoro di pedinamento e in seguito anche alla segnalazione di alcuni cittadini, nel pomeriggio di ieri hanno arrestato A.K., di 35 anni anni, per detenzione spaccio di sostanza stupefacente.

L’uomo arrestato aveva scelto come punto di spaccio la zona della fermata dell’autobus in viale Camisano, forse pensando che i movimenti dei suoi “clienti” passassero inosservati tra le discese e le salite dai vari mezzi. Invece l’insolito via vai alla fermata generato dagli “affari” del pusher aveva insospettito alcuni residenti della zona, che hanno provveduto a segnare i movimenti sospetti alla polizia locale. Subito sono iniziati gli appostamenti e i pedinamenti dei Nos, che nei giorni che hanno preceduto l’arresto hanno verificato più episodi di spaccio alla fermata dell’autobus e hanno individuato il domicilio dello spacciatore.

Polizia locale, arresto per spaccio
I soldi e gli stupefacenti sequestrati dal Nos della Polizia Locale

L’operazione per fermare la catena dello spaccio è scattata nel primo pomeriggio di ieri, con un appostamento in borghese nei pressi della fermata dell’autobus. Alle 14.40 gli agenti hanno registrato l’arrivo dello spacciatore e subito dopo hanno visto scendere dall’autobus un uomo con il quale vi è stato un rapido scambio di merce. A quel punto gli agenti hanno bloccato l’acquirente (R.A.R, 37 anni), il quale ha anche cercato di disfarsi di una dose di Crack del peso di 0,76 grammi. Avuto riscontro della cessione, altri agenti hanno fermato lo spacciatore, conducendolo nel suo appartamento dove hanno eseguito una perquisizione personale e domiciliare. A.K. teneva in casa, nascosta nel cassonetto della tapparella di una finestra insieme a 5.170 euro, 15 ovuli di cocaina pura del peso di 163,48 grammi, 7 dosi singole di cocaina del peso di 10 grammi, 19 dosi di crack del pero di 12,93 grammi, mezzo ovulo e due dosi di eroina del peso di 8,62 grammi. La droga è stata individuata grazie all’unità cinofila. In cucina poi è stato trovato materiale per il confezionamento della droga, oltre a 255 euro che l’uomo aveva nel portafoglio.

Secondo la polizia locale, dai 15 ovuli di cocaina pura lo spacciatore avrebbe potuto ricavare 2.452 dosi singole per un profitto pari a 25 mila euro; del valore di 1.000 euro il guadagno stimato dalle vendita di 98 dosi ricavabili dal mezzo ovulo di eroina pura. Da alcuni consumatori gli agenti hanno appreso che la compravendita illecita avveniva da tempo, in alcuni casi da mesi, con esborsi che un consumatore di eroina ha quantificato in 20 euro al giorno per circa 4200 euro.

L’uomo è stato tratto in arresto per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti; il pubblico ministero ne ha disposto la traduzione nella casa circondariale di Vicenza a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai ha commentato con gratitudine l’operato degli agenti: «Ringrazio – ha detto – la polizia locale di Vicenza ed in particolare la squadra dei Nos per aver portato a termine questa brillante operazione che è andata a colpire lo spaccio e il consumo di droga nel quartiere della Stanga. Con le attività di contrasto messe in atto quotidianamente nei nostri quartieri gli agenti contribuiscono in maniera determinante alla lotta alla spaccio su strada».

Qui il comunicato ufficiale del comune di Vicenza