Vicenza, Svt: “Nuova fermata del Centrobus all’ingresso del San Bortolo”

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È stato attivato il nuovo servizio di collegamento veloce tra l’ospedale San Bortolo e il park Cricoli, grazie ad una modifica al percorso della linea 30 CentroBus. Il progetto, che ha carattere sperimentale, sarà finanziato dall’ULSS 8 Berica ed è il risultato della stretta collaborazione tra l’Azienda socio-sanitaria, l’Amministrazione Comunale di Vicenza e la Società Vicentina Trasporti.

Più in dettaglio, in base al nuovo percorso modificato, i bus navetta provenienti dal grande parcheggio di interscambio, una volta raggiunta porta San Bortolo girano a sinistra in viale Fratelli Bandiera, dove è prevista una prima fermata per gli utenti che hanno necessità di recarsi al Punto Prelievi o nell’area poliambulatoriale presso il chiostro dell’ospedale vecchio; quindi i bus navetta imboccano viale Rodolfi e da qui entrano all’interno dell’area dell’ingresso principale del San Bortolo, fino a raggiungere una nuova fermata che è stata appositamente realizzata presso l’ingresso dell’ospedale. Successivamente gli autobus proseguono per la viabilità interna all’area dell’ospedale, attraversando l’area adiacente al Pronto Soccorso, per immettersi in Contrà San Francesco e quindi riprendere il percorso ordinario. 

Al ritorno, invece, viene mantenuto il percorso ordinario: gli autobus provenienti da contrà San Francesco proseguono quindi per contrà San Bortolo, dove viene effettuata la fermata già presente e dove quindi gli utenti possono riprendere il bus navetta per tornare al park Cricoli.

Con queste modalità, il tempo di collegamento tra il park Cricoli e l’ingresso dell’ospedale è di circa 5-6 minuti, mentre per tutta la mattina e in alcune fasce orarie del pomeriggio la frequenza è ogni 12 minuti, dunque tale da garantire attese minime.

Il percorso modificato è attivo dal lunedì al venerdì, mentre al sabato – quando è molto minore la richiesta di parcheggi – viene mantenuto il percorso standard con fermata anche all’andata in Contrà San Bortolo.

“Questo nuovo servizio – spiega Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica – è il frutto della stretta collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, a partire dall’amministrazione Comunale che con un’apposita ordinanza del Sindaco ha autorizzato il passaggio del bus all’interno dell’area ospedaliera. Come Azienda ci siamo impegnati fin dal primo momento per ridurre al minimo i possibili disagi legati alla riqualificazione dei parcheggi, un progetto che era doveroso realizzare e non più rimandabile. In questo contesto abbiamo fin da subito individuato nel parcheggio Cricoli la soluzione ottimale, sia per la sua vicinanza all’ospedale sia per la grande disponibilità di posti auto. L’attivazione di un bus navetta con fermata addirittura all’interno dell’area del San Bortolo, presso l’ingresso dell’ospedale, rappresenta sicuramente un servizio di grande utilità per gli utenti. Voglio ricordare invece che per le persone con difficoltà di deambulazione, è mantenuta la possibilità di arrivare con l’auto privata fino all’ingresso, dove stiamo ultimando i lavori per 13 nuovi posti per la sosta temporanea e in ogni caso il personale della Direzione Medica Ospedaliera è pronto ad accogliere e fornire indicazioni, oltre che accompagnare l’utente nell’ambulatorio o al reparto di destinazione, in caso di necessità. Anche quest’ultimo servizio, avviato in via sperimentale, rientra tra le azioni attivate dall’Azienda sanitaria per contenere i disagi derivanti dall’importante riqualificazione interna ed esterna all’area ospedaliera»”.

Come ulteriore forma di agevolazione nell’utilizzo del servizio, SVT applicherà una tariffa agevolata che prevede un biglietto unico per autista più accompagnatore per la tratta dal parcheggio Cricoli all’ospedale e dall’ospedale al parcheggio Cricoli.

“Crediamo – commenta il Presidente di SVT Marco Sandonà – che la soluzione messa a punto in collaborazione con l’ULSS 8 Berica rappresenti un reale valore aggiunto per tutti i cittadini, e sono moltissimi, che a vario titolo gravitano intorno all’ospedale: pazienti, accompagnatori e anche dipendenti. L’iniziativa ha carattere sperimentale ma siamo fiduciosi che sarà apprezzata dall’utenza e ci auguriamo che possa in questo modo contribuire anche ad un cambiamento culturale, promuovendo un utilizzo maggiore dei parcheggi di interscambio e del trasporto pubblico”.