Vicenza, una veglia per i missionari martiri: il vescovo Giuliano ricorda chi ha donato la vita per il Vangelo

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Veglia dei martiri 2025
Veglia dei martiri 2025

La diocesi di Vicenza si prepara a celebrare con una veglia la 33ª Giornata dei missionari e missionarie martiri, un appuntamento annuale che quest’anno assume un significato ancora più profondo, ricorrendo il 45° anniversario dell’uccisione di Veglia Quarant’anni fa il martirio di Oscar Romero arcivescovo di San Salvador assassinato nel 1980 mentre celebrava la messa.

Lunedì 24 marzo alle 20.30, presso la Basilica di Monte Berico, il vescovo Giuliano presiederà una veglia di preghiera per ricordare tutti i missionari che hanno sacrificato la propria vita per l’annuncio del Vangelo e il servizio ai più poveri. Un momento di riflessione che metterà in luce il valore della testimonianza cristiana, in un mondo in cui ancora oggi essere missionari può significare rischiare la vita.

Preghiera per Haiti e testimonianze di chi ha vissuto la missione

Al centro della celebrazione vi sarà una speciale preghiera per il popolo di Haiti, una delle nazioni più martoriate da violenza e instabilità. In particolare, sarà ricordata sr Luisa Dell’Orto, missionaria italiana uccisa a Port-au-Prince il 25 giugno 2022. Sua sorella, Maria Adele Dell’Orto, sarà presente alla veglia per offrire una toccante testimonianza sulla vita e sull’impegno di sr Luisa tra gli ultimi.

Un’altra testimonianza sarà portata da Alessandro Demarchi e Iliana Joseph, già missionari laici ad Haiti, che racconteranno la difficile realtà del paese caraibico e l’importanza della presenza missionaria.

Missionari uccisi nel 2024: una tragica realtà ancora attuale

Secondo i dati raccolti dall’Agenzia Fides, nel 2024 sono stati uccisi 13 missionari cattolici, tra cui 8 sacerdoti e 5 laici. Ancora una volta, i continenti più colpiti da questa violenza sono stati Africa e America, con cinque vittime in ciascuno. Inoltre, per la prima volta dopo anni, si sono registrati due casi anche in Europa, dove due sacerdoti sono stati uccisi a seguito di attacchi violenti.

Le parole del vescovo Giuliano: “Una testimonianza che ci interpella”

Nel presentare l’iniziativa, il vescovo Giuliano ha voluto sottolineare l’importanza di ricordare questi testimoni della fede:

“Ricordare le vite di chi ha donato tutto per il Vangelo ci aiuta a dare un significato più profondo anche a questi fatti drammatici. Ogni cristiano è chiamato a dare la vita per il Vangelo, non necessariamente nel martirio che, peraltro, non va cercato, ma nella quotidianità ciascuno è invitato a convertirsi sempre più verso una vita autenticamente evangelica. Questi fratelli e sorelle con le loro esperienze ci consegnano un tesoro prezioso da custodire, in particolare per quest’anno giubilare, per diventare uomini e donne di speranza”.

Una veglia, dunque, non solo per commemorare, ma per riflettere sul valore della fede vissuta fino alle estreme conseguenze e per rinnovare l’impegno a essere testimoni del Vangelo nella vita quotidiana.