![Il convoglio militare USA con il pittogramma ADR (trasporto di merci pericolose su strada) classe 1 (“sostanze o oggetti che possono esplodere”) transitato il 10.01.2025 alle ore 14,30 a Vicenza in via Riviera Berica 374 in direzione centro, a poco più di 2 km dalla “Villa La Rotonda” Il convoglio militare USA con il pittogramma ADR (trasporto di merci pericolose su strada) classe 1 (“sostanze o oggetti che possono esplodere”) transitato il 10.01.2025 alle ore 14,30 a Vicenza in via Riviera Berica 374 in direzione centro, a poco più di 2 km dalla “Villa La Rotonda”](https://www.vipiu.it/wp-content/uploads/2025/02/Convoglio-per-trasporto-materiali-per-le-basi-Usa-696x525.png)
Si è svolta oggi in contrà dei Burci una conferenza stampa convocata dal Comitato Cristiani per la pace a nome di 38 associazioni, enti e comitati per fare il punto sulla presenza di missili V-Shorad nelle basi USA di Vicenza e sull’allerta Charlie nel sito UNESCO, con particolare attenzione alla mancata adozione di un piano per la gestione dei rischi. Tra i relatori presenti Giovanni Marangoni per il Comitato Cristiani per la pace, Cinzia Bottene in rappresentanza di ANPI Vicenza e Francesco Ambrosi per il M.I.R. Vicenza.
![Giovanni Marangoni per il Comitato Cristiani per la pace al centro con Cinzia Bottene in rappresentanza di ANPI Vicenza e Francesco Ambrosi per il M.I.R. Vicenza](https://www.vipiu.it/wp-content/uploads/2025/02/Giovanni-Marangoni-per-il-Comitato-Cristiani-per-la-pace-al-centro-con-Cinzia-Bottene-in-rappresentanza-di-ANPI-Vicenza-e-Francesco-Ambrosi-per-il-M.I.R.-Vicenza-1024x768.jpg)
I convogli militari e il problema della sicurezza
Dal luglio 2024 si è diffusa la notizia dell’arrivo di missili a cortissimo raggio nelle basi statunitensi dell’area vicentina, contemporaneamente all’innalzamento dello stato di allerta a livello Charlie per la ipotizzata presenza di minacce terroristiche imminenti. L’Accordo Tecnico (Technical Arrangement) tra il Ministero della Difesa italiano e il Dipartimento della Difesa USA stabilisce che il quartier generale delle forze americane si trovi alla caserma Ederle, con installazioni subordinate nelle basi di Del Din, alla polveriera Tormeno di Arcugnano e al Site Pluto (Caserma Miotto) di Longare e al Villaggio Housing della Pace.
Secondo quanto riportato oggi in conferenza stampa da Marangoni, Bottene e Ambrosi, l’UNESCO, già dal 2017, ha chiesto esplicitamente con la Raccomandazione n. 1 che nessuna merce pericolosa in grado di danneggiare la città di Vicenza, patrimonio dell’umanità, venga trasportata da e verso le basi militari americane la base militare degli Stati Uniti SETAF Del Din. Tuttavia, nella risposta ufficiale inviata all’Ufficio UNESCO del Comune di Vicenza lo scorso 22 ottobre, il comando Setaf USA ha confermato che nei trasporti su strada sono coinvolte merci pericolose su strada delle classi di rischio ADR 1, 2, 3, 4, 5.1 e 9, cioè anche sostanze esplosive, infiammabili e pericolose per l’ambiente.
Le richieste dell’UNESCO e il rifiuto della Setaf
Nel gennaio 2024 l’UNESCO ha richiesto che la gestione dei rischi venisse inclusa nel Piano di gestione del sito patrimonio mondiale e ha sollecitato un elenco dettagliato dei materiali pericolosi trasportati da e verso la caserma Del Din.
A questa richiesta, il comando delle forze operative USA ha opposto un rifiuto a fornire l’elenco dettagliato, basandosi su un Regio Decreto del 1941, una norma abrogata nel 2010, 15 anni fa, e quindi priva di valore legale. Questo ha spinto le 38 associazioni a inviare una segnalazione formale a 50 istituzioni, tra cui i ministeri della Difesa e della Cultura.
Marangoni ha sottolineato che i convogli militari USA con pittogrammi ADR (trasporto di merci pericolose) vengono regolarmente avvistati sulle strade vicentine, anche in zone densamente abitate come Riviera Berica, a pochi chilometri da Villa La Rotonda, con itinerari di trasporto diversi da quelli fin qui comunicato all’UNESCO.
L’assenza di piani di emergenza e le promesse delle istituzioni
Nel corso degli incontri con i sindaci di Vicenza, Arcugnano e Longare e con il vicepresidente della Provincia di Vicenza con delega alla sicurezza Moreno Marsetti, è emerso che non esiste un piano comunale o provinciale di gestione dei rischi NBCR (nucleari, batteriologici, chimici, radioattivi) né per la tutela della popolazione civile né per il sito UNESCO.
I rappresentanti delle istituzioni locali hanno però manifestato l’intenzione di lavorare alla stesura di un piano adeguato. Il Comune di Vicenza ha inviato il 27 gennaio una nota ufficiale al Ministero della Cultura per chiedere il supporto del Governo e delle istituzioni preposte alla sicurezza nazionale.
Il 4 febbraio il Segretariato Generale UNESCO ha risposto dichiarando di essere al lavoro per coordinarsi con i soggetti competenti per la gestione del rischio, mentre l’Ufficio UNESCO del Comune ha accolto la richiesta di audizione del Comitato in una delle prossime riunioni del Comitato di Pilotaggio del sito UNESCO.
Le preoccupazioni dei cittadini e la richiesta di segnalazioni
Cinzia Bottene di ANPI Vicenza, riprendendo quanto affermato da Marangoni, ha evidenziato come la mancanza di un piano di emergenza sia ancora più grave in un’epoca caratterizzata da crescenti tensioni internazionali e minacce terroristiche. Francesco Ambrosi del M.I.R. Vicenza ha ribadito che i convogli militari USA circolano spesso anche senza scorta, rendendo difficile determinare se trasportino materiali pericolosi o meno.
Le associazioni hanno invitato i cittadini a segnalare avvistamenti di convogli militari direttamente all’Ufficio UNESCO del Comune di Vicenza e alla Prefettura, specificando se i mezzi sono accompagnati da scorte dei Carabinieri.
Il nodo della trasparenza e il futuro della mobilitazione
Marangoni ha sottolineato che, nonostante le difficoltà, negli ultimi mesi si sono ottenuti più risultati di quanto ci si aspettasse. Tuttavia, resta il nodo della trasparenza: se l’UNESCO chiede informazioni sui trasporti militari pericolosi, è un diritto che riceva risposte chiare e documentate.
Verso un incontro pubblico dimostrativo per fare pressione sulle istituzioni?
Nel corso della conferenza stampa, è stata avanzata la proposta di organizzare un incontro pubblico dimostrativo con i rappresentanti delle 38 associazioni e comitati coinvolti*, per rendere ancora più visibile la preoccupazione della cittadinanza e aumentare la pressione sulle istituzioni affinché vengano adottate misure concrete.
Giovanni Marangoni, pur accogliendo favorevolmente l’idea sottolineando che il confronto aperto e la partecipazione attiva dei cittadini possono essere strumenti fondamentali per sollecitare risposte concrete, ha voluto precisare di aver raccolto “molte informazioni che avremmo potuto gestire in modo diverso, ma vogliamo che queste notizie siano condivise con tutti in modo costruttivo. L’obiettivo non è creare allarmismo, ma pretendere trasparenza e garanzie per la sicurezza di tutti e e del patrimonio culturale della città”.
Cliccare per scaricarli i documenti distribuiti oggi per darne conoscenza trasparente ai cittadini:
Allegati distribuiti in conferenza stampa:
B – ADR classe 1 – trasporto materiali e oggetti esplosivi
C – Allegato n. 1 PGn 173104 23.10.24 in entrata
D – Allegato n. 2 PGN 14009 27.1.25
E – Allegato n. 3 PGn 9908 del 21.1.22 in entrata
- Comitati ed enti
1. Cristiani per la pace
2. Gruppo Presenza Longare
3. Pax Christi Vicenza
4. A.N.P.I. Provincia di Vicenza
5. Associazione Civiltà del Verde
6. Legambiente Vicenza
7. Movimento Nonviolento
8. U4V – Unesco for Vicenza
9. M.I.R. Vicenza
10. Comitato Borgo Berga
11. Salaam i ragazzi dell’ulivo
12. CGIL Vicenza
13. Associaz. giuristi democratici Gianni Cristofari
14. Quaderni Vicentini
15. Arci Servizio Civile di Vicenza
16. Progetto sulla soglia
17. Mediterranea Vicenza
18. Associazione NOI Ferrovieri – Vicenza
19. USB – Unione Sindacale di Base – Vicenza
20. CUB – Confederazione Unitaria di Base -Vicenza
21. Associazione Vampa Promaja – Torri di Q.lo
22. Movimento Gocce di Giustizia
23. Scuola del lunedì don C. Gastaldello – Vicenza
24. Gruppo per la pace – Montecchio Maggiore
25. Il PomoDoro APS – Bolzano Vicentino
26. Il PomoDoro Impresa Sociale – Bolzano Vic.
27. Comitato Pomari – Vicenza
28. Comitato bretella Biron
29. Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII°
30. Opera Re Magi
31. Pastorale sociale e del lavoro Diocesi di Vicenza
32. Comitato Territoriale C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) di Vicenza APS
33. Coordinamento per la democrazia costituzionale – Vicenza
34. Circolo Arci Cosmos – Vicenza
35. Fornaci Rosse – Vicenza
36. Italia Nostra sezione medio e basso vicentino
37. G.I.T. di Vicenza (Gruppo di iniziativa Territoriale dei soci di Banca Etica)
38. Comunità Papa Giovanni XXIII