Vicenza vero capoluogo, Giacomo Possamai incontra i sindaci della Provincia

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Vicenza capoluogo Possamai con Marchetti per la bicicletatta lungo le ciclabili di San Pietro Intrigogna, Tormeno, Bertesinella
Possamai con Marchetti per la bicicletatta lungo le ciclabili di San Pietro Intrigogna, Tormeno, Bertesinella

“Vicenza deve assumere il ruolo di vera città capoluogo”. A dirlo è Giacomo Possamai, candidato sindaco alle comunali di maggio 2023. Nei giorni scorsi, il candidato del centrosinsitra ha incontrato numerosi sindaci della provincia e in particolare dell’hinterland di Vicenza con l’obiettivo di costruire “un confronto politico il più possibile ampio ed eterogeneo per impostare una nuova relazione tra la città e gli altri comuni. Un invito rivolto a tutti i sindaci del Vicentino, a cui hanno risposto molti amministratori locali dei 114 comuni della provincia.

Credo sia fondamentale – spiega il candidato sindaco Possamai – che Vicenza assuma il ruolo di città autenticamente capoluogo. Vicenza è una città di piccole dimensioni se confrontata con la grande provincia di cui fa parte: paragonato a Padova, Verona o Venezia, il nostro capoluogo ha più o meno la metà degli abitanti mentre le quattro Province hanno un numero di abitanti che differisce tra loro di poche decine di migliaia.

La Provincia di Vicenza ha addirittura più abitanti di quella di Venezia. È la manifestazione più evidente dello storico policentrismo della nostra provincia, che ha 7 città che hanno più di 20.000 abitanti. Per questo ho proposto un confronto permanente con gli altri comuni, specie i più vicini, su temi come trasporti, mobilità, ambiente, per quanto riguarda le questioni sulle quali il capoluogo può assumere il ruolo di guida. L’obiettivo è stabilire un patto mirato ad avere azioni coordinate, perché ne possa beneficiare tutto il territorio e non solo quello cittadino”.

L’incontro – informano dal coordinamento della campagna elettorale di Possamai – è stata un’opportunità per discutere anche molte questioni rimaste ancora aperte in particolare con i comuni contermini, a partire dal trasporto pubblico e da alcune opere su cui il capoluogo è in pesante ritardo: temi questi che erano già emersi, ad esempio in occasione della recente biciclettata svoltasi a Torri di Quartesolo, dove i partecipanti hanno potuto riscontrare come la ciclabile di collegamento con San Pietro Intrigogna si interrompa proprio ai confini con la città.

“La Vicenza del futuro non dovrà più ragionare solo per se stessa – chiosa Possamai – ma farsi interprete degli interessi più vasti del territorio, nel segno del dialogo e della collaborazione”.


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