Vicenzaoro di IEG, nuovo marketplace interamente dedicato all’orologeria e alla gioielleria d’epoca

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Si è aperto questa mattina VO Vintage, il nuovo marketplace interamente dedicato all’orologeria e alla gioielleria d’epoca, in scena fino al 20 gennaio all’interno di Vicenzaoro, la manifestazione di riferimento del settore orafo gioielliero organizzata da IEG – Italian Exibition Group, in corso fino al 22 gennaio nel quartiere espositivo vicentino.

Tra passione e investimento. Il senso del mercato orologiero moderno. Cosa è cambiato negli ultimi 30 anni: questo il titolo del talk di apertura che, moderato da Dody Giussani, direttrice della rivista L’Orologio, ha visto la partecipazione di Ugo Pancani, docente e membro della Fondation de la Haute Horlogerie, Luca Castellani, chief Commercial Officer di Parmgiani Fleurier, Bruno Bergamaschi, fondatore del seguitissimo Forum Orologi & Passioni e Mario Peserico, Presidente di Assorologi e AD di Eberhard Italia, Flavi Ghiringhelli, collezionista.

Il confronto tra alcuni dei massimi esperti del settore ha fornito all’attento e numeroso pubblico una overview degli ultimi trent’anni sull’evoluzione di uno degli oggetti più diffusi e più affascinanti al mondo che appassiona una community sempre più numerosa. E’ una storia interessante e molto dinamica quella tracciata, che evidenzia nei tempi più recenti complessità nuove e inaspettate fino a pochi anni fa.

Dalla fine degli anni 80, che ha visto il calo della folgorante crescita dell’orologeria al quarzo giapponese a prezzi accessibili e il riaffermarsi del predominio dell’orologeria tradizionale svizzera, all’affermazione di una connotazione più fashion & easy dell’orologio come accessorio proposta da Swatch con un prodotto sia analogico sia digitale dalla forte personalità e dal carattere duttile e friendly, fino all’affermarsi dello stile yuppies degli orologi meccanici con meccanismi complicati e dimensioni importanti. E infine gli anni 90, quando l’affermarsi del desiderio di espressione dell’individualità fa nascere piccole produzioni di altissimo valore che danno vita a un mercato nuovo ma soprattutto riaccendono l’attenzione di un pubblico di appassionati che oggi sta crescendo in numero e in competenza.

Concordi nel valorizzare l’impegno dei professionisti, specialmente italiani, nel settore, i relatori al tavolo hanno sottolineato tuttavia come tanto interesse condizioni inevitabilmente il mercato e crei una complessità inedita rispetto al passato.

La passione infatti, pur restando fondamentale, non è più l’unico motore del collezionismo: il forte incremento del valore di alcuni orologi ha fatto sì che l’acquisto sia spesso guidato dalla voglia di speculare piuttosto che da quella di investire, economicamente ma anche emotivamente, su un pezzo.

Sempre più, comunue, l’orologio resta un investimento e si abbassa la “soglia di ingresso”. Anche orologi del valore di 3/5000 euro fino a pochi anni fa, oggi hanno visto un incremento del doppio o triplo del valore iniziale di acquisto.

Il dibattito continua fino a lunedì con un ricco calendario di incontri e appuntamenti per esperti e appassionati con i più importanti protagonisti del settore.

Il programma completo su https://www.vicenzaoro.com/it/vicenzaoro-vintage