Vicenzaoro January 2020 di IEG premia il gioiello “smart”: i vincitori dell’hackathon aperto agli studenti dell’Università di Padova

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Anna Campagnari (Verona), studentessa in Chimica, Flavio Giovanelli (Roma), laureando in Economia, Agata e Orazio Pappalardo (Catania), rispettivamente laureanda in Biotecnologie Industriali e grafico, si sono aggiudicati i 2000 euro in palio, vincendo la maratona creativa “The Gold Run”, aperta a 60 mila studenti e lanciata da Vicenzaoro, la manifestazione di Italian Exhibition Group che è riferimento internazionale per il settore e si è chiusa ieri a Vicenza segnando il record delle oltre 35 mila presenze. Il loro bracciale innovativo monitora salute e benessere misurando in tempo reale il pH della pelle.

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Vicenza, 23 gennaio 2020 – Si è conclusa ieri Vicenzaoro January, la manifestazione internazionale di riferimento per il settore orafo-gioielliero organizzata da IEG Italian Exhibition Group che ha rivolto a più di 60mila studenti e ricercatori “The Gold Run”, l’hackathon della tecnologia orafa promosso in collaborazione con l’Università di Padova.

 

Al centro della call for ideas lanciata da IEG e dall’ateneo patavino un nuovo concetto di indossare il gioiello, reinventato in chiave smart dai cinque migliori progetti selezionati e presentati durante la kermesse che ha animato il quartiere fieristico di Vicenza dal 17 gennaio a ieri, di fronte a un advisory board composto da aziende e protagonisti di T.Gold, il salone internazionale per i macchinari e le tecnologie avanzate per i processi di progettazione e realizzazione del gioiello di Vicenzaoro in scena negli stessi giorni.

Il primo premio di 2000 euro è stato assegnato al progetto Aurora, con il team composto dalla veronese Anna Campagnari, studentessa in Chimica, il romano Flavio Giovanelli, laureando in Economia, i catanesi Agata Pappalardo, laureanda in Biotecnologie Industriali, e Orazio Pappalardo, grafico. I quattro hanno ideato un innovativo bracciale che, una volta indossato, misura in tempo reale il pH della pelle. Uno strumento a servizio della dermatologia e della cosmesi, per una skincare personalizzabile, ma anche un sistema di prevenzione in grado di segnalare in tempo reale l’acidità del pH dell’organismo, aiutando a prevenire infiammazioni e problemi cutanei.

The Gold Run ha aperto Vicenzaoro alla commistione con il mondo della ricerca, avvicinando l’industry all’universo della formazione e invigorendo ulteriormente la carica innovativa dell’evento, palcoscenico che definisce tutti i trend del settore, dalla sostenibilità, al design, dall’innovazione alla tecnologia. Grazie anche al supporto di aziende di spicco nel mondo della tecnologia orafa quali Legor Group, Sisma e Better Silver, e dell’associazione AFEMO che raccoglie i fabbricanti esportatori di macchine per l’oreficeria, migliaia di giovani hanno potuto tradurre in progetti inediti e tangibili le competenze multidisciplinari che stanno alla base del settore, dalla chimica alla fisica, dal design all’implementazione di tecnologie digitali.

Tra le migliori idee della maratona creativa anche My Anjel, il ciondolo “chiama angeli” che, grazie a un localizzatore GPS, può trasmettere un segnale di allarme alle autorità in momenti di criticità e pericolo, ideato dal team di Linda Farinetti, laureata in psicologia di Montecchio Maggiore (Vicenza), Virginia Iannuzzi, laureanda in Biotecnologie Industriali di Monselice (Padova) e Stefano Da Lio di Camponogara (Venezia), Ingegnere Elettrico. Nella rosa dei finalisti anche Elinoor Castellan, laureanda in Scienze Umane, con Cultural Jewel, braccialetto capace di segnalare a chi lo indossa, tramite vibrazione, la vicinanza a luoghi di interesse culturale.

Maggiori informazioni su www.vicenzaoro.com/it/january