C’era anche l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto, Roberto Marcato, all’inaugurazione di Vicenzaoro ieri, venerdì 6 settembre 2024. La manifestazione è in fiera fino al 10 settembre e il rappresentante del governo regionale ne ha approfittato per fotografare gli importanti numeri del settore in Veneto.
“Il comparto orafo in Veneto – ha detto – conta 1.221 imprese che occupano 6.642 addetti. Di queste imprese 873 sono artigiane. Più della metà (51,4%, pari a 627 aziende) delle aziende orafe si trova in provincia di Vicenza, dove lavorano ben 5.106 addetti, ovvero il 76,9% dell’occupazione regionale del comparto.
Per quanto riguarda l’export il distretto orafo di Vicenza nel 2023 ha registrato esportazioni pari a oltre 2,1 miliardi di euro, in crescita di oltre l’1,7% rispetto al 2022. Sono dati davvero importanti, considerando che in termini aggregati Vicenza rappresenta oltre il 20% del totale sull’export nazionale e il Veneto il 26%. Nel 2023, infatti, le imprese orafe venete hanno esportato prodotti orafi per un valore di 2,6 miliardi euro (+1,2% rispetto al 2022), mentre i dati più recenti, relativi ai primi tre mesi del 2024 mostrano una accelerazione della crescita con una variazione pari a +16,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Sono dati che descrivono una realtà in salute in Veneto con una crescita sostenuta e un numero di addetti importante – ha proseguito Marcato –. Le criticità esistono ma il compito del politico e dell’amministratore è quello di essere un agevolatore dello sviluppo. E in questo la regione sta facendo la sua parte. Gli imprenditori sanno fare il loro lavoro, hanno bisogno di pochi oneri e pesi e il nostro lavoro è aiutare e essere al fianco degli imprenditori per continuare a proporre iniziative che aiuteranno il Veneto a continuare essere regione leader”.
L’assessore Marcato ha poi descritto le misure messe in campo dal Veneto a sostegno del mondo delle imprese.
“Abbiamo un piano che vede risorse per oltre mezzo miliardo di euro dedicate esclusivamente alla modernizzazione tecnologica e innovativa delle imprese – ha spiegato -. A breve presenteremo un piano robusto sul credito che sappiamo essere un tema assolutamente sensibile per piccole e micro imprese. Per affrontare la transizione energetica abbiamo disegnato un piano energetico 7,3 miliardi di euro. Numerose, infine, le iniziative in termini di agevolazione normativa, come il nuovo disegno di legge sul commercio, e l’attrazione degli investimenti come nel caso della ZLS Porto di Venezia – Rodigino, puntando ad accogliere investitori in Veneto”.