VicenzaOro rinviata al 2021: IEG lancia “Voice”, sindaco Rucco preoccupato e Zen (orafi) spera

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IEG ha annunciato il rinvio al 2021 della fiera VicenzaOro di settembre e lancia tre giornate per la ripartenza del comparto dell’oreficeria e gioielleria nel mondo con “VOICE”, Vicenzaoro International Community Event, un format straordinario in scena nel quartiere fieristico vicentino e sul territorio, tra sabato 12 e lunedì 14 settembre 2020.

In una stagione che ha segnato duramente il mondo delle esposizioni del settore, tutte rinviate o cancellate, IEG lancia un evento che nasce dall’ascolto delle aziende, dalla loro volontà di riprendere l’attività fieristica e le relazioni con la community nazionale e internazionale della filiera, avvalendosi della determinante partnership con i principali attori del settore: il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Agenzia ICE, Confindustria Federorafi, Confartigianato, CNA, Apindustria, Confcommercio, Assocoral e, a livello internazionale, CIBJO, la Confederazione mondiale della gioielleria.

VOICE sarà un Summit dove la Community discuterà lo stato dell’industry e le prossime sfide con gli opinion leader: a tema Sostenibilità, Trend & Design, Innovazione & Tecnologia con momenti istituzionali e talks tecnici e contenuti amplificati dai principali trade media mondiali, blogger e influencer dei mercati strategici del Made in Italy.

Gli eventi si snoderanno su più aree del quartiere fieristico vicentino e un’innovativa integrazione con i più sofisticati sistemi di regia televisiva e strumentazioni digitali consentirà la diretta online di tutti i talk e seminari, visibili anche in streaming su Youtube, Instagram, FB per permetterne il seguito in ogni parte del mondo.

VOICE sarà anche un grande showroom dove gli le aziende della filiera presenteranno le novità di collezione, le ultime tendenze di design e le più contemporanee innovazioni di processo e lavorazione. Gli allestimenti avranno un look&feel molto curato: un contesto allestitivo elegante ed essenziale darà il benvenuto ai buyer che potranno partecipare in presenza all’evento, mentre per i paesi in difficoltà a raggiungere l’Italia sarà attivato il progetto «Buyer Virtual Room»: incontri programmati dagli stessi espositori e buyer attraverso la piattaforma IMOP I- EG Meeting Omnichannel Platform.

L’evento VOICE con tutti i suoi partecipanti vivrà all’interno della spettacolare cornice artistica della città di Vicenza con VIOFF, il Fuori Fiera di Vicenzaoro questa volta titolato “THE NEW GOLDEN WAY”. VOICE e VIOFF insieme daranno vita ad una straordinaria combinazione di business e cultura in grado di attrarre in città e nel Veneto gli operatori di tutto il mondo finalmente liberi dal lockdown.

Main Sponsor dell’evento sarà UBI Banca, già al fianco di IEG per le passate edizioni di Ororarezzo, Gold Italy e Vicenzaoro January 2020.

Dichiarazioni

“Sono molto dispiaciuto e preoccupato – dichiara il sindaco di Vicenza Francesco Rucco – è un altro effetto negativo per la città causato dalla pandemia mondiale, perché viene a mancare un evento che creava un indotto importante a livello ricettivo. Prendo atto della decisione presa dalla fiera che intende così garantire i livelli di sicurezza prevedendo le grandi difficoltà di spostamento per i “buyers” provenienti dall’estero.

E’ apprezzabile comunque la volontà di allestire un minimo di programma per un’edizione che sarà molto ridotta negli eventi e nei numeri. Cercheremo di organizzare qualche iniziativa legata al VIOFF che metta in contatto la fiera con il centro storico, ma sempre con le dovute prescrizioni.

Mi auguro che nel 2021 si possa tornare alla normalità già a partire dall’edizione di gennaio della fiera dell’oro”.

Onorio Zen, presidente della categoria Orafi di Confartigianato Imprese Vicenza, così commenta i cambiamenti: “Non è una buona notizia che l’appuntamento con VicenzaOro settembre sia saltato perché eravamo fiduciosi che con l’evento ci potesse essere una ripartenza. Comprendiamo d’altronde che la situazione internazionale è tutt’altro che positiva: i nostri mercati di riferimento, come Hong Kong, Dubai e Stati Uniti, sono tutti fermi per non parlare della difficoltà degli spostamenti sia per i buyer che per le aziende. Penso che tutto questo abbia portato alla decisione di rinviare al 2021”.

“Ora – conclude Zen- non ci resta che augurarci che l’evento che IEG propone in alternativa possa portare un po’ di entusiasmo a tutto il comparto. Le nostre imprese vogliono ripartire presto e continuare portare la qualità del Made in Italy nel mondo”.


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