Il 26 febbraio VicenzaPiù ha festeggiato i suoi 18 anni con un evento di grande successo (leggi “VicenzaPiù, 18 anni e non sentirli: al Bistrot del tennis Palladio elogio della follia di Giovanni Coviello“, ndr), in concomitanza con la presentazione del nuovo numero, il 5, online dal 25 febbraio per gli abbonati (clicca qui) e dal 27 febbraio nelle 115 edicole di Vicenza e dintorni che coprono circa 310.000 abitanti.
VicenzaPiù compie 18 anni. Di vera informazione
L’editoriale di VicenzaPiù Viva n. 5 di Giovanni Coviello
Non siamo depositari della verità, ma è vero che la cerchiamo senza condizionamenti da 18 anni. A volte la verità non è unica, ma noi siamo gli unici ad essere editori di noi stessi da 18 anni ininterrottamente. Non è vero che l’informazione non paga, ma è vero che chi la fa veramente non deve essere a busta paga dei poteri e degli uffici stampa. La libertà di stampa non esiste per chi non la persegue, magari per non essere trascinato in tribunale da chi può temerariamente pagare laute parcelle ai suoi avvocati. Siamo usciti in edicola 18 anni fa come VicenzaPiù e ci siamo tornati, affiancandola alla testata web VicenzaPiu.com omonima di ViPiu.it, in cui Vi è l’acronimo di Vicenza informa ma anche di Vera informazione, facendola pagare, il giusto, a chi vuole la libertà di leggere “chi scrive cosa” con libertà. Non esiste la vera informazione gratuita se non è di bassa qualità e se non è solo un raccoglitore di pubblicità. E se vivi solo di pubblicità chi decide cosa e come scrivi? I lettori non leggono più la carta stampata? È falso, non leggono la carta stampata che sa di inchini e copia e incolla ma anche quella che è di parte a prescindere e magari solo perché è una parte a finanziarla, direttamente o indirettamente. Non sbagliamo mai? Non è possibile, ma se sbagliamo non lo facciamo mai sui fatti, checché ne dicano, a volte, certi “giudici”, che non ci contestano i fatti ma le “espressioni”, comode da rigirare a proprio favore da parte di avvocati ben pagati da chi può farlo, magari dopo illeciti profitti. Se sbagliamo lo facciamo solo sulle opinioni, che magari ci fanno, ad esempio, supporre (o “sognare”) un politico migliore di qualche altro. Ma le opinioni, che per loro natura sono opinabili, siamo pronti a rivederle, positive o negative che fossero o siano o saranno, sulla base dei fatti. Mai a comando.
Lo diciamo noi? No, lo confermano i nostri lettori da 18 anni e chi, dandoci linfa vitale rivolgendosi a loro, fa pubblicità su VicenzaPiù, senza condizionamenti e “ostracismi” da parte di certi poteri che ancora provano a sopravvivere a se stessi, nonostante i danni da loro provocati alla città, alla provincia e a suoi cittadini, danni che hanno quasi ridotto Vicenza e il Vicentino a una provincia periferica nonostante le grandi potenziali che ancora ha e che noi vogliamo aiutare a dispiegarsi dando spazio, accanto alle nostre firme più note, anche ai giovani che scrivono e imparano a farlo su VicenzaPiù e su ViPiu.it.
È così che, a pochi mesi dal ritorno in edicola come bimestrale siamo già diventati un mensile con inserti di tecnologia a portata di mente, di storie di sport, di cultura meno impaludata e più cool. È così che dalla distribuzione in città siamo passati a 115 edicole dei Comuni intorno a Vicenza per un totale di oltre 310.000 abitanti, alla collaborazione con club sportivi storici, che diffonderanno il nostro mensile tra atleti e pubblico, ed a presentazioni pubbliche frequenti sui temi chiave di ogni numero per approfondirne i contenuti e per accedere a molti più lettori… consapevoli e partecipi di quanto leggono sui nostri mezzi.
Oggi, 25 febbraio 2024, dopo il n. 1 del 25 febbraio 2006, compiamo 18 anni. La nostra storia è raccontata anche dalle 281 copertine della prima serie (di seguito la loro sequenza), che spesso rappresentano problemi ancora irrisolti ma denunciati da noi da quel dì, e ne potrai seguire l’evoluzione anche abbonandoti qui https://www.vipiu.it/rivista/. Saremo contenti se ci farete i vostri auguri continuando a leggerci e invitando altri a informarsi sulle nostre testate, Questi auguri li ricambiano oggi e ogni giorno augurandoci di poter continuare a fare Vera Informazione, il sale indispensabile della Democrazia. Grazie.